L’Isis prende Kobane. Il prossimo obiettivo è Kirkuk

[cml_media_alt id='10791']kir[/cml_media_alt]Le proteste dei curdi turchi nei confronti del governo di Ankara sono servite a ben poco: la Turchia non ha intrapreso interventi contro l’autoproclamato Stato Islamico e Kobane, area a maggioranza curda sui confini siriani, ha visto la definitiva invasione del suo quartier generale.

Adesso nell’obiettivo dell’Isis c’è la cittadina irachena di Kirkuk. Ad affermarlo è il quotidiano panarabo al Hayat, che ha citato stamattina fonti curdo-irachene. L’area, ricca di giacimenti di petrolio, si trova al momento ancora sotto il controllo delle milizie curde, ma le fonti spiegano che il sedicente califfato ha arruolato numerosi nuovi combattenti arabi e stranieri proveninenti da varie regioni del mondo, in particolare dalla vicina Siria.

Sono molti anni che iracheni e curdi si contendono il possesso di Kirkuk, e da giugno scorso questa era entrata definitivamente nelle mani dell’etnia curda. Al Hayat afferma che a breve potrebbero esser lanciati i primi attacchi coordinati e massicci da parte delle milizie dell’Isis e il fatto mette in evidenza per l’ennesima volta come gli interventi della coalizione internazionale non siano un deterrente per le forze estremiste.