L'Isis attacca una tv di Kabul: “Uccise 20 persone”

Attacco dell'Isis contro la Tv Shamshad a Kabul. Un commando composto da almeno 3 persone con divise militari si è introdotto negli studi televisivi dopo che un kamikaze si è fatto esplodere all'ingresso e ha iniziato a sparare su quanti si trovavano all'interno. Immediato l'arrivo delle forze di sicurezza che hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con i jihadisti. Durante i combattimenti sono state udite 3 esplosioni

In un primo momento non era chiaro di chi fosse la responsabilità dell'attentato. In un tweet, il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha negato qualsiasi coinvolgimento dell'Emirato islamico dell'Afghanistan nell'attacco. Poco dopo, secondo quanto riferito dall'agenzia Amaq, è arrivata la rivendicazione da parte del Califfato che sostiene di aver ucciso “20 persone“. Questa cifra non è stata però confermata da fonti ufficiali. Venticinque giornalisti, ha riferito un portavoce del vicino comitato olimpico, sarebbero riusciti a mettersi in salvo. Uno di questi, riporta la Bbc, ha raccontato che diversi suoi colleghi “sono stati uccisi”. Una ventina tra reporter e dipendenti, fra cui il direttore Abed Ehasas, sono invece rimasti feriti. 

Una giornalista è, invece, morta mentre cercava di mettersi in salvo ed altri cinque dipendenti dell'emittente sono rimasti feriti nella prima fase dell'attacco, mentre le forze di sicurezza hanno ucciso per lo meno un militante. L'azione è stata condannata dalle ambasciate degli Stati Uniti e della Cina. Dopo aver sospeso per circa un'ora i programmi, la tv Shamshad ha trasmesso un episodio di un serial. 

Dopo più di un'ora dall'inizio dell'assalto le forze sicurezza sono riuscite ad avere la meglio sui terroristi prendendo il controllo dell'edificio. Le trasmissioni sono riprese e vengono interrotte da flash riguardanti i particolari dell'attacco.