LIBIA, NUOVO ORRORE: DECAPITATI SEI GIORNALISTI

Sembra proseguire la scia di violenza che l’Isis lascia dietro di se: a farne le spese questa volta sono stati 6 giornalisti, i cui corpi sono stati trovati decapitati nei pressi di Beida, nell’est della Libia, dove ha sede il governo guidato da Abdullah al Thani. A riferirlo è l’emittente satellitare “al Arabiya”, secondo cui le vittime sarebbero tutti reporter della televisione locale “Barga”. Gli uomini erano stati rapiti oltre un anno fa nella stessa area.

Sebbene le esecuzioni non siano ancora state rivendicate, è possibile che dietro la decapitazione delle sei vittime ci sia lo Stato Islamico, che solo la scorsa settimana ha diffuso un nuovo video-messaggio per comunicare l’arrivo nell’est della Libia di nuovi combattenti provenienti da Iraq e Siria. Le fonti libiche riportano anche i nomi degli uomini coinvolti, Oltre al cameraman egiziano, gli altri quattro erano libici (Khaled el Hamil el Sobhi, Younes el Mabrouk el Nofali, Abdallah el Qarqaii e Youssef Elmoudy Gaderbou), e dell’ultimo cadavere non si ha notizie.

La troupe televisiva libica trovata decapitata era già stata data “per dispersa otto mesi fa”, come dichiarano le fonti. A Bayda – luogo del macabro ritrovamento – è situata un’ottantina di chilometri a ovest del “califfato” Isis di Derna, si svolgono alcune riunioni del Parlamento e del governo di Tobruk. La cittadina è anche sede dell’Assemblea per la stesura della costituzione