Libia, l’inviato Onu approva la missione italiana: “E’ la strada giusta”

“So che ci sono state discussioni in Libia, ma credo che la cooperazione e la trasparenza tra Italia e Libia siano il modo più costruttivo” per ottenere risultati. Lo ha detto l’inviato speciale dell’Onu, Ghassan Salamé, in conferenza stampa con il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, alla Farnesina, rispondendo a una domanda sulla missione navale italiana di supporto alla Guardia costiera libica sul fronte della crisi migranti. “Siamo sulla strada giusta in questo settore per trattare una sfida che ci coinvolge tutti quanti” ha spiegato.

La missione italiana è tuttavia avversata dalla leadership di Tobruk, che fa capo dal generale Khalifa Haftar. Salamé ha raccontato di aver incontrato l’ex ufficiale gheddafiano a Parigi. “Ha un impatto su una parte della Libia e seguaci nel popolo libico. Sarebbe poco realistico ignorare questa forza nel Paese per un inviato dell’Onu”. Il diplomatico ha sottolineato di voler coinvolgere tutta la Libia nel processo di pacificazione. “Non mi vedrete solo a Tripoli o Badia come è stato in passato – ha affermato -. Spero mi possiate vedere anche anche a Bengasi e Misurata: dobbiamo parlare con tutti i libici, voglio recarmi in tutto il Paese prima di presentare le mie idee all’Assemblea generale Onu a settembre”.

Della missione italiana ha parlato anche il ministro Alfano. “Serve una reductio ad unum dei formati negoziali in Libia – ha spiegato – l’Onu deve prendere la leadership. Fino ad oggi ci sono stati troppi negoziati, troppi negoziatori e zero risultati finali”. Il titolare della Farnesina ha chiesto che “la vicenda libica sia in testa all’agenda della politica internazionale. E’ chiaro a tutti che ci sono le minacce nordcoreane, i rapporti Usa-Russia, l’Ucraina, lo Yemen e lo status ‘non completato’ della Siria. Ci sono tanti problemi ma l’instabilità libica non è una partita di serie B, è una priorità assoluta. Serve ogni sforzo per stabilizzare il Paese”. L’Italia “ha una sua agenda completa che abbiamo consegnato all’inviato speciale Salamè, su ciascun punto abbiamo assunto iniziative concrete”.