L'Australia continua a bruciare

Non accenna diminuire l'emergenza incendi in Australia dove è stata registrata la temperatura più alta di sempre: 41,9 gradi. Il New South Wales, lo stato più popoloso del Paese, ha dichiarato per il settimo giorno consecutivo l'allerta e sono almeno 106 i roghi che i vigili del fuoco stanno cercando di domare. Ma la situazione è preoccupante anche nell'Australia meridionale, in Queensland e Victoria del nord. 

Non solo fiamme

L'ufficio meteorologico australiano ha precisato che oggi è stata anche registrata la temperatura più alta di dicembre: 48,8 gradi nella città di Eucla, nella parte occidentale del Paese. Il record precedente era stato segnato nel 1972 con 49,5 gradi a Birdsville, nel Queensland. 

La situazione

Da quando è iniziata la stagione degli incendi, almeno 800 case sono state distrutte dalle fiamme, 40 solo nelle ultime ore. E' quanto hanno riferito le autorità locali. I dati si riferiscono solo allo stato del New South Wales, dove al momento sono attivi 106 focolai e 2.500 vigili del fuoco stanno cercando di domarli. Nonostante le misure adottate dalle autorità per contenere le fiamme, oltre 400mila ettari di terreno sono stati bruciati. A Sidney, l'incendio chiamato “Gospers Mountain fire” si è spostato in direzione delle Blue Mountains,  situate a ovest della città. L'Australia sta combattendo con gli incendi da settembre, fatto che portato nel Paese all'apertura del dibattito sui cambiamenti climatici.  A causa dei roghi, negli ultimi tre mesi, sono decedute sei persone. Le città sono state ricoperte da una coltre di fumo che ha reso l'aria irrespirabile. La Bbc, la scorsa settimana, ha riferito che in alcune zone di Sidney la qualità dell'aria è stata 22 volte peggiore rispetto agli standard.