L’APPELLO DI OBAMA SUL CLIMA: “IL TEMPO E’ SCADUTO”

“Uniti” per rallentare il cambiamento climatico. Altrimenti l’alternativa sarà affrontare un futuro terribile. Così il presidente Usa Barack Obama ha esortato ad accelerare sui tagli alle emissioni di anidride carbonica e degli altri gas serra nel corso di una conferenza sull’Artico ad Anchorage, in Alaska. “Il cambiamento climatico non è più qualche problema lontano. Sta accadendo qui. Sta accadendo ora. Il clima sta mutando più rapidamente dei nostri sforzi” per ridurre il riscaldamento globale, ha messo in guardia Obama, per il quale senza azioni rapide “la gente soffrirà, le economie soffriranno”. Intere nazioni “si troveranno ad affrontare gravi problemi”, tra cui la siccità, le inondazioni, l’innalzamento del livello del mare, i rifugiati, i conflitti.

“Con le temperature in aumento due volte più rapidamente delle medie globali e con una delle maggiori erosioni della linea costiera”, che minacciano le stesse comunità artiche, l’Alaska è il “leding edge”, ossia vanta il primato in negativo del cambiamento climatico, ha detto ancora il leader della Casa Bianca, ricordando che solo un’azione unitaria potrà invertire la tendenza.

Per questo, è l’auspicio di Obama, “a Parigi (dove a dicembre si terrà il vertice sul clima) deve essere l’anno in cui il mondo finalmente raggiunge un accordo per proteggere il pianeta, mentre ancora possiamo farlo”. “Il tempo di invocare l’ignoranza è sicuramente passato. Coloro che vogliono ignorare la scienza sono sempre più soli”, ha concluso Obama tra gli applausi.

Nel corso del suo viaggio di tre giorni ai confini del circolo polare artico, il presidente americano sarà protagonista del reality “Running Wild with Bear Grylls”, in onda sulla Nbc, dove riceverà un corso intensivo di tecniche di sopravvivenza dal famoso esploratore inglese, presumibilmente sotto l’occhio attento dei servizi segreti. Lo show è famoso per le situazioni estreme a cui vengono sottoposti i protagonisti, ma per vedere Obama all’opera bisognerà attendere la fine dell’anno.