La Svizzera accusa Obama: “I bombardamenti in Siria sono illegittimi”

[cml_media_alt id='6960']didier[/cml_media_alt]Il presidente svizzero Didier Burkhalter prende posizione nella scena internazionale, e le sue parole si schierano contro le azioni statunitensi in Siria: “L’intervento Usa nel Paese non rispetta il diritto internazionale – ha affermato – a differenza dell’Iraq, che non ha fatto richiesta in tal senso, l’azione militare in Siria non segue una risoluzione del Consiglio di sicurezza Onu che le avrebbe legittimate”. Secondo il presidente svizzero i principi fondamentali, da troppo tempo, “vengono trascurati. Come anche quello umanitario”. Il Paese, nei prossimi quattro anni, erogherà 5 milioni di franchi – che equivalgono a più di quattro milioni di euro – per la lotta ai gruppi fondamentalisti islamici.

A rispondere alle accuse di Burkhalter è stato un tempestivo John Kerry: “Così li abbiamo fermati” ha tuonato alla Cnn per respingere le accuse della Svizzera e di chi, nei giorni scorsi, ha affermato che i bombardamenti in Iraq e Siria non stanno dando grandi risultati. “Il presidente Obama, intervenendo all’Assemblea generale dell’Onu – ha poi aggiunto – lancerà un appello all’Islam perché rivendichi la sua vera natura e si unisca alla lotta contro chi profana la loro religione”. Il segretario di Stato degli Usa ha concluso che “questa è una guerra riguardante tutti, contro la depravazione e il male”.