LA STRATEGIA DELL’ISIS ALL’INDOMANI DEL BREXIT: “ATTACCARE BERLINO E BRUXELLES”

Attaccare Berlino e Bruxelles con l’obiettivo di “paralizzare” l’Europa. Sarebbe questo uno degli ultimi progetti dell’Isis all’indomani del voto che ha decretato l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Lo riferisce la Cnn citando Site che avrebbe scoperto un messaggio dei jihadisti sulla rete criptata utilizzata dai militanti per comunicare tra loro. L’autoproclamato Stato islamico punterebbe così su nuovi attentati nel Vecchio Continente al fine di sfruttare il caos che si potrebbe generare dopo il voto sulla Brexit. Intanto un portavoce delle Forze democratiche siriane (Sdf) ha dichiarato all’agenzia Ap Sherfan Darwish che novecento civili curdi, in maggioranza uomini e ragazzi, sono stati fatti prigionieri dall’Isis nel nord della Siria nelle ultime tre settimane e molti di loro sono stati costretti a scavare trincee.

La notizia è stata confermata dall’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus), secondo il quale i sequestri sono avvenuti in villaggi vicino alla città di Al Bab. L’Sdf è una coalizione di miliziani curdi e arabi, sostenuta dagli Stati Uniti, che dalla fine di maggio ha lanciato un’offensiva contro i jihadisti nella regione di Manbij, una loro roccaforte. I miliziani dell’Isis, inoltre, hanno ucciso 8 persone, tra cui 2 donne e 2 bambini, in un attacco nell’Afghanistan orientale, come annunciato da fonti della polizia locale. Tra le vittime ci sarebbero anche 2 agenti. Durante l’offensiva, avvenuta nel distretto di Kot, i militanti hanno attaccato diversi posti di blocco e dato alle fiamme 25 case. Le forze afghane hanno risposto all’assalto uccidendo circa 30 jihadisti.