LA FRANCIA VUOLE STRINGERE I CORDONI DI SCHENGEN

“La minaccia terroristica resta a un livello estremamente elevato”. E’ l’osservazione del ministro degli Interni francese, Bernard Cazeneuve, che ieri ha partecipato alla riunione dei ministri degli Interni dell’Unione europea a Bruxelles. Secondo quanto riportato dal quotidiano “Le Monde” il ministro ha osservato che la Francia non è ancora riuscita a vincere le resistenze di alcuni partner europei alla sua richiesta di instaurare controlli “sistematici e coordinati” alle frontiere esterne dello spazio Schengen, per contrastare la minaccia terroristica ed impedire il ritorno di combattenti dalla Siria e dall’Iraq. Tali misure concordate risultano pertanto “indispensabili”, considerati i rischi attuali.

“Non dobbiamo abbassare la guardia – ha aggiunto – ma restare totalmente vigili”. Rispondendo alle obiezioni dei colleghi europei, Cazeneuve ha sottolineato che questi “controlli sistematici” non richiedono modifiche al trattato di Schengen. Inoltre, secondo il ministro transalpino, basterebbe attuare le decisioni – finora inattuate – del vertice avvenuto il 10 febbraio scorso. Un altro aspetto che ha evidenziato riguarda l’impegno di arginare siti e blog terroristici, coinvolgendo i maggiori operatori del settore. La Francia ha proposto anche di creare un database europeo dei dati dei passeggeri (Pnr) che entrano o escono dall’Unione. Questo dossier ora è al vaglio della Commissione libertà civili del Parlamento di Strasburgo. “L’esitazione dell’Europa – ha espresso infine Cazeneuve – fa solo il gioco dei partiti populisti”.