La battaglia delle capesante

Il Canale della Manica come teatro per una sorta di Battaglia di Trafalgar del XXI secolo, ingaggiata da pescherecci inglesi e francesi per accaparrarsi il banco di pesca ideale per gettare le reti destinate alla raccolta delle capesante. Probabilmente nessuno si sarebbe aspettato che potesse accadere ma sta di fatto che è accaduto e che, a quanto pare, rischia di trasformarsi in uno dei peggiori contenziosi post-Brexit. Tutto si è svolto nel breve volgere di qualche ora: una mezza dozzina di pescherecci britannici hanno fatto rotta verso le acque dell'Alta Normandia, incrociandone sul proprio cammino 35 provenienti dalle coste francesi che, in breve tempo, hanno circondato le imbarcazioni d'Oltremanica bersagliandole con lancio di fumogeni e di pietre, fino a convincerle a battare in ritirata. Una vera e propria battaglia navale 12 miglia nautiche al largo della Normandia, in un luogo dove (almeno per ora) le imbarcazioni britanniche avrebbero il diritto di pescare.

Il contenzioso

Inevitabile lo scontro diplomatico fra i due Paesi, con le associazioni dei pescatori particolarmente agguerrite. Contestato, dalla Scottish White fish producers associatoin, l'utilizzo di atteggiamenti definiti “da pirateria in alto mare” da parte delle imbarcazioni francesi, annunciando però alla Bbc che le autorità francesi hanno accettato un confronto per risolvere la questione. Il motivo dell'attrito fra le due flotte di pescherecci ha riguardato il corridoio di 40 miglia nautiche (particolarmente ricco di capesante e in acque internazionali) nel quale le barche di Francia hanno diritto a pescare nel periodo compreso fra novembre e febbraio, mentre agli inglesi è interdetto l'accesso al di qua delle 12 miglia dalle coste francesi.

L'industria

Ingrid Parrot, funzionario locale, ha affermato che la situazione è stata “estremamente tesa” e che entrambe le parti hanno lanciato oggetti l'una contro l'altra. Ha in seguito parlato dell'invio di una sola barca per controllare l'incidente durante la notte di lunedì, affermando, citata dalla Bbc, che “l'obiettivo era quello di impedire che le tensioni aumentassero: abbiamo mandato solo una nave quel giorno, ma ne manderemo di più se necessario”. Ora, con l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue, la questione dei banchi di pesca verso la Normandia potrebbe trasformarsi in un aspro terreno di scontro: dalla Francia insistono infatti sull'importanza delle capesante per la cucina locale, specie nelle regioni settentrionali, mentre dal Regno Unito preme un mercato altrettanto importante, con un'industria sviluppata che conferisce 1350 posti di lavoro e un'esoprtazione di circa il 60% proprio in Francia. Mercato che la Brexit rischia di ridurre, se non di eliminare.