Kim conferma: “Denuclearizzazione progressiva”

Kim Jong-un ha confermato la “volontà immutata, coerente e stabile” della Corea del Nord di procedere con “la denuclearizzazione a fasi progressive”.

Dialogo e negoziati

Ricevendo a Pyongyang il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov. il leader nordcoreano ha auspicato una “soluzione che possa soddisfare gli interessi di entrambe le parti attraverso un nuovo metodo in una nuova era e in una nuova situazione”. In particolare Kim invita alla risoluzione dei problemi “attraverso un dialogo e negoziati efficaci e costruttivi”.

Summit salvo?

Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, dopo aver ricevuto a New York il braccio destro del dittatore, Kim Yong Chol, ha spiegato che negli ultimi tre giorni sono stati fatti “reali progressi” nel porre le condizioni affinché lo storico faccia a faccia fra Trump e Kim possa andare in scena, come programmato, il 12 giugno a Singapore.”Ci stiamo muovendo nella giusta direzione“, ha affermato Pompeo, ma senza offrire garanzie sul fatto che una decisione definitiva possa venir presa entro oggi, prima che la delegazione della Corea del Nord lasci gli Stati Uniti, dopo aver consegnato alla Casa Bianca la lettera inviata da Kim Jong-un a Trump.

Colloqui

I colloqui di Pompeo con Kim Yong Chol sono iniziati mercoledì sera, durante una cena nella Grande Mela, a base di bistecca, mais e formaggio, e con tanto di foto ufficiali mentre incrociano i calici. Pompeo, nella veste di capo della Cia, era stato anche a Pyongyang in missione segreta per incontrare Kim. Il nodo resta il concetto di denuclearizzazione che per gli Usa deve essere “completa, verificabile e irreversibile” mentre la Corea del Nord non intende accettare un'imposizione unilaterale a meno di garanzie sul fronte della sicurezza. L'incontro di Pompeo con Kim Yong Chol è durato due ore in meno del previsto ma il capo della diplomazia Usa ha assicurato che l'agenda è stata interamente coperta