Khamenei: “Trump pagherà per la sua follia”

L'ayatollah Seyyed Ali Khamenei Guida Suprema dell'Iran ha lanciato un monito agli Usa e a Donald Trump, dopo le proteste dei giorni scorsi che il regime sostiene siano state etero-dirette. “Avete inflitto danni all'Iran in questi giorni e questo non rimarrà senza risposta“, ha detto, parlando da Qom per l'anniversario della rivolta contro lo scià il 9 gennaio '78. Ed il presidente Usa pagherà, scrive l'agenzia iraniana Fars citando ancora Khamenei, il prezzo delle “sue folli azioni teatrali”. 

Accuse

“Tutti gli atti contro noi da parte del nostro nemico degli ultimi quarant'anni sono stati attacchi contro la rivoluzione islamica. Ancora una volta, diciamo agli Usa, alla Gran Bretagna e a coloro che cercano di sovvertirci dall'esterno che avete fallito e fallirete ancora” ha detto ancora la guida suprema. Khamenei ha anche ribadito che le proteste dei giorni scorsi sono state scatenate da “Usa e sionisti, attraverso il denaro arrivato da un ricco Stato del Golfo (probabile riferimento all'Arabia Saudita ndr) e il supporto dei loro scagnozzi”. Ed ha invitato a tenere separate le “legittime richieste della popolazione dal vandalismo”.

Arresti

Circa 3.700 persone sono state, intanto, arrestate durante le proteste antigovernative in Iran. A riferirlo è stato il parlamentare riformista Mahmoud Sadeghi. Secondo quanto riportato dal sito di notizie del Parlamento iraniano (icana.ir), il deputato ha precisato che gli arresti sono stati eseguiti da diverse forze dell'intelligence e della sicurezza e che quindi è difficile stabilirne il numero esatto. Le circa 3.700 persone citate da Sadeghi, tuttavia, sono molte di più rispetto a quelle riportate inizialmente dalle autorità.