Kamikaze fa strage in una moschea

Ennesima strage causata da un kamikaze che si è fatto esplodere in una moschea di Gamboru, centro commerciale nello stato del Borno, nel nord della Nigeria al confine con il Camerun. Uno dei soccorritori ha riferito che nove cadaveri sono stati trovati dopo l'esplosione e altre due persone sono morte in seguito, incluso l'attentatore. Secondo i media locali le vittime sarebbero in tutto 14. L'attenatore è entrato in azione poco prima della preghiera del mattino, intorno alle 5. L'intera moschea è stata distrutta e solo il muezzin sarebbe scampato alla strage.

Secondo quanto riferito da un membro della milizia civile ai giornali locali, un'ora prima, una pattuglia di vigilanti ha individuato quattro sospetti attentatori suicidi alla periferia della città e ne ha arrestato uno dopo un inseguimento. Due sarebbero riusciti a fuggire mentre il quarto è scomparso nell'oscurità e si ritiene che sia stato lui ad attaccare la moschea.

Ieri le autorità del Borno avevano irrigidito il coprifuoco e i controlli di sicurezza intorno alla sua capitale, Maiduguri, dopo una ripresa della violenza nella città dove si è formato il gruppo terroristico di matrice islamica dei Boko Haram. Il presidente nigeriano Muhammadu Buhari nel suo discorso di Capodanno aveva detto che i Boko Haram – responsabili di decine di migliaia di morti in otto anni – erano stati ampiamente sconfitti. Questo attentato sembra purtroppo dimostrare il contrario.

Ma anche i cristiani continuano ad essere bersaglio degli integralisti islamici nel Paese. Come riferisce all'Agenzia Fides p. Patrick Tor Alumuku, direttore dell'ufficio per le Comunicazioni Sociali dell'Arcidiocesi di Abuja, dall'inizio dell'anno si stanno verificando una serie di attacchi contro i cristiani a Ilorin, capitale dello stato federato di Kwara, nell'ovest della Nigeria. Secondo il religioso negli assalti, alcuni dei quali si sono verificati anche oggi, è stata attaccata pure la cattedrale di Ilorin, città in cui “convivono finora pacificamente una maggioranza di musulmani e una forte componente cattolica. È la prima volta che accade una cosa del genere. La cattedrale è stata attaccata la notte di capodanno” ha affermato padre Alumuku. “Oggi – ha aggiunto – a Makurdi, capitale dello Stato di Benue, migliaia di persone sono scese in strada per protestare contro quattro attacchi avvenuti ieri sera contro alcune comunità locali”.