Johnson a Varadkar: il “deal” è ancora possibile

Un accordo con Bruxelles sulla Brexit può essere ancora raggiunto in tempo per il 31 ottobre, data entro la quale il Regno Unito lascerà l’Ue. Ne è convinto il premier britannico Boris Johnson che lo ha ribadito oggi da Dublino incontrando il collega irlandese Leo Varadkar. Sul tema del contestato backstop – la “rete di sicurezza” irlandese, vale a dire il meccanismo per prevenire il ritorno di un confine fisico in Irlanda – Johnson ha insistito che vi sono alternative possibili grazie alle nuove tecnologie – pur riconoscendo le “difficoltà tecniche” da superare – in grado di garantire il mantenimento “vitale” del confine aperto fra Irlanda e Irlanda del Nord.

Confine aperto

“L’Unione europea non ha ancora ricevuto da Londra “nessuna proposta realistica” nell’ambito dei negoziati sulla Brexit”. Dal canto suo, non usa mezzi termini il premier irlandese Leo Varadkar dando il benvenuto al premier britannico nella capitale irlandese per i colloqui sulla Brexit. La “rete di sicurezza – ha detto Varadkar alla stampa – rimane una parte essenziale dell’accordo di recesso fino a quando non viene trovata un’alternativa”. “Siamo aperti alle alternative ma devono essere realistici. Finora – ha rimarcato – non abbiamo ricevuto alcuna proposta in tal senso”. l confine tra l’Irlanda e il Regno Unito è la linea che divide l’isola d’Irlanda tra Irlanda e Irlanda del Nord, quest’ultima nazione costitutiva del Regno Unito. Una prima definizione del confine tra i due stati risale al 1921, quando il Parlamento del Regno Unito, concedendo l’autogoverno all’Irlanda tramite il Government of Ireland Act, decise che le sei contee del nord sarebbero rimaste britanniche e avrebbero formato l’Irlanda del Nord. L’attuale confine terrestre, lungo 499 km, è attraversato da 270 strade pubbliche. Il 20 agosto, Johnson aveva inviato una lettera all’UE dicendo che considerava il backstop una minaccia per l’accordo del Venerdì Santo, (Good Friday Agreement o Gfa che stabilisce relazione tra l’Irlanda del Nord e la Repubblica d’Irlanda) mentre il governo irlandese aveva risposto: “Il vero scopo del backstop è di mantenere lo status quo, garantendo movimento e nessuna dura frontiera sull’isola d’Irlanda, che è centrale per il Gfa. La realtà è che la Brexit stessa è una minaccia per il Gfa”.