Izetbegovic e Radoncic in testa per la presidenza della Bosnia

[cml_media_alt id='11097']bosnia[/cml_media_alt]In Bosnia-Erzegovina, alle 7 di ieri, si sono aperti i seggi per le elezioni generali, in cui gli oltre tre milioni di elettori hanno scelto i componenti della presidenza tripartita – composta da un serbo, un croato e un musulmano –, del parlamento centrale e delle due entità che compongono il Paese dalla fine della guerra (1992-1995): la Federazione Bh e la Republika Srpska.

In base ai risultati preliminari dello spoglio delle schede, scrutinate al 77%, è emerso che ad essere in testa sono i candidati nazionalisti delle etnie serba, croata e musulmana: si prepara al suo secondo mandato il capo del principale partito Sda Bakir Izetbegovic, che ha al momento ottenuto il 33,16% dei voti totali al momento scrutinati. Il suo principale oppositore, il magnate dei media Fahrudin Radoncic, ha raccolto il 26,67% dei consensi. I due, entrambi espressione dei partiti nazionalisti, sono in testa rispettivamente per la componente serba e croata della presidenza.

I risultati parziali del voto parlamentare saranno invece resi noti nel pomeriggio. Quello di ieri, per la cittadinanza della Bosnia, è un voto che tutti sperano possa risultare decisivo per il superamento dell’impasse politico, per lo sblocco delle riforme e per il ritorno del Paese sulla strada dell’integrazione euro-atlantica.