Israele colpisce Hamas: raid su sei postazioni

Hamas nel mirino di Israele: dopo gli scontri dei giorni scorsi, coincisi con l'apertura dell'ambasciata americana a Gerusalemme, le Forze armate hanno attaccato sei postazioni del movimento palestinese in tutta la Striscia di Gaza, lanciando numerosi missili e mettendo in pratica un attacco coordinato con mezzi aerei e di terra. Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), ha specificato che “sono stati attaccati obiettivi terroristici appartenenti ad Hamas nel nord della Striscia di Gaza. Quattro obiettivi sono stati attaccati in un compound militare, compresi edifici e infrastrutture terroristiche. Altri tre obiettivi sono stati colpiti in un impianto di produzione di armi”. Continua dunque a mantenersi alta la tensione nel Medio Oriente.

Le dichiarazioni

Il portavoce ha spiegato che “l'attacco è stato condotto in risposta al fuoco aperto da una mitragliatrice nella città di Sderot e a numerosi scontri a fuoco contro militari dell'Idf durante l'intera giornata”. Israele, secondo quanto riferito, ritiene “l'organizzazione terroristica di Hamas l'unica responsabile per quello che sta succedendo dentro e fuori la Striscia di Gaza” e, ha concluso, “pagherà le conseguenze degli atti di terrore compiuti da Gaza contro i cittadini e la sovranità di Israele”. Secondo quanto riportato dai media palestinesi, almeno una persona sarebbe rimasta ferita. Il portavoce del Ministero della Sanità a Gaza, dott. Ashram Al-Qadra, ha infatti dichiarato che  “un palestinese è stato ferito dai bombardamenti israeliani nella parte settentrionale della Striscia di Gaza” ed è stato portato “presso l'Indonesian Hospital di Gaza City”.

Boati a Gaza City

Il fuoco israeliano è arrivato dopo che, nei giorni scorsi, quasi 60 palestinesi erano rimasti uccisi durante le proteste esplose lungo il confine per il trasferimento dell'ambasciata statunitense da Tel Aviv a Gerusalemme. Alcuni filmati diffusi dai media palestinesi sembrerebbero mostrare alcune delle esplosioni che illuminano il cielo notturno, mentre altri mezzi d'informazione hanno parlato anche della presenza di alcuni droni nell'area degli attacchi. Stando a quanto riportato dai testimoni, tra i quali un corrispondente del Washington post, le esplosioni sarebbero iniziate addirittura attorno alle 12.45.