IRAQ FAVOREVOLE AI RAID RUSSI ANTI-ISIS: “SAREBBERO I BENVENUTI”

Il primo ministro iracheno Haider Al Abadi, dopo aver espresso “delusione” per il blando sostegno finora offerto dalla coalizione internazionale a guida Usa contro il terrorismo in più di un anno di bombardamenti, ha assicurato che eventuali raid aerei russi contro i jihadisti sarebbero “benvenuti”. “Se la Russia dovesse farci questa proposta – ha dichiarato a France 24 – noi la prenderemo in considerazione. In realtà, sarebbe benvenuta”. “Noi – ha aggiunto il premier iracheno ai margini dell’Assemblea Generale dell’Onu – ci aspettavamo che la coalizione internazionale, gli americani, avrebbe messo in campo consistenti forze aeree per proteggere le nostre truppe. Ma non è successo. Al momento stiamo ricevendo sostegno, ma non troppo, è limitato. Quel che conta per noi è poter combattere Daesh (Isis) al meglio”.

Al Abadi ha poi confermato di aver avuto contatti col presidente russo Vladimir Putin nel Palazzo di Vetro a New York. “È nel nostro interesse – ha concluso – condividere le informazioni con la Russia. La Russia ha molte informazioni: più ne raccogliamo, meglio posso proteggere il popolo iracheno”. Sempre dalla sede newyorchese dell’Onu, il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha assicurato che il Cremlino non ha – al momento – intenzione di fare dei raid in Iraq “perché non siamo stati invitati”. Dopo l’avvio degli attacchi in Siria, la Russia si è comunque detta disponibile a valutare anche un’eventuale richiesta dell’Iraq per compiere delle incursioni aeree contro le postazioni dell’Isis in quel Paese. Lo ha riferito l’agenzia RIA citando fonti del ministero degli Esteri di Mosca, con la precisazione che al momento non è ancora pervenuta alcuna richiesta ufficiale in questo senso da Baghdad.