IRAQ: AL VIA L’OFFENSIVA PER LIBERARE MOSUL, ROCCAFORTE DELLO STATO ISLAMICO

E’ iniziata l’offensiva militare per liberare la città di Mosul dall’occupazione dello Stato Islamico. Lo annuncia l’emittente panaraba al-Arabiya sul sito ufficiale, basandosi su quanto riferito da fonti militari. L’invasione del capoluogo di Ninawa avvenne a giugno 2014 e segnava la caduta della seconda città irachena nelle mani dell’Isis. Da quel momento in poi si susseguirono violenze, devastazioni di moschee, chiese e siti archeologici alle quali si aggiunsero esecuzioni pubbliche che trasformano l’antico territorio in una delle roccaforti degli uomini di al Baghdadi.

Il generale iracheno Najim al-JubouriIl, capo della “Ninawa Operation”, ha spiegato che alcune unità militari sono state dispiegate a Baiji, sulla strada principale che porta a Mosul, nel Nord dell’Iraq. Le forze irachene, sostenute dai volontari sciiti del Popular Mobilization, hanno già liberato la città natale dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein, Tikrit.

Intanto i jihadisti hanno allargato i confini di quello che si sta costituendo sempre più come un vero Stato Islamico e non più come una semplice organizzazione terroristica. Lo scorso 17 maggio il Califfato ha conquistato la città di Ramadi, considerata una delle più importanti vittorie dell’Isis in quanto vi erano in ballo diverse cose: il controllo dell’estesa provincia di Anbar, la reputazione del governo iracheno e un affronto agli Stati Uniti schierati in prima linea nella lotta al terrorismo.