IRAN: SPUNTA UN ACCORDO SEGRETO PER L’ESPANSIONE DEL PROGRAMMA NUCLEARE

Un documento ottenuto dall’agenzia Associated Press (Ap) attesta l’esistenza di un accordo segreto che consentirà all’Iran di espandere un programma nucleare chiave in poco più di un decennio. Secondo l’accordo segreto, basteranno 13 anni di rispetto delle restrizioni imposte dall’accordo del 14 luglio 2015 perché l’Iran possa dotarsi di 3500 nuove centrifughe per l’arricchimento dell’uranio, in sostituzione delle sue 5.060 di vecchia generazione. Nel documento – fornito all’agenzia di stampa da due diplomatici che hanno chiesto l’anonimato – si evidenzia che, grazie alla maggiore efficienza delle nuove centrifughe, l’Iran potrebbe dotarsi di un’arma nucleare in sei mesi e non in dodici, come era noto finora. Teheran, da parte sua, non ha mai manifestato l’intenzione di avviare un programma atomico a scopo bellico.

Secondo l’accordo, il Paese degli Ayatollah dovrebbe attendere 10 anni per cominciare a ritirare le sue vecchie centrifughe, periodo nel quale può comunque continuare a svolgere attività di ricerca e sviluppo anche su centrifughe più avanzate. Il documento segreto – firmato dall’Iran e dai rappresentati dei 5+1 (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania) fisserebbe dunque al 2027 la possibilità di cominciare a sostituire le vecchie macchine con quelle nuove, ed al 2029 quella di installare 2.500-3.000 centrifughe fino a cinque volte più efficienti. Resterebbero inalterate per 15 anni altre rilevanti restrizioni previste dall’accordo, quale l’impossibilità di accumulare più di 300 kg di uranio arricchito e l’obbligo di mantenerlo tale solo fino al 3,65%, molto meno di quanto necessario per un ordigno.