Iran, accordo sul nucleare: ecco le ultime novità

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A sole poche ore dalla dichiarazione congiunta con cui la Francia, la Gran Bretagna e la Germania si sono schierate con gli Stati Uniti, puntando il dito contro l'Iran per gli attacchi alle raffinerie petrolifere di Riad, il presidente francese Emmanuel Macron ha incontrato il leader iraniano Hassan Rouhani, a New York, dove entrambi si trovavano per l'assemblea generale dell'Onu. Dal palco dell'assemblea delle Nazioni Unite, Macron ha chiesto agli Usa e all'Iran di proseguire i negoziati, sottolineando che i tempi sono maturi per raggiungere definitivamente un accordo. 

Il premier pakistano farà da mediatore

E mentre la situazione tra Washington e Teheran sembra sempre più tesa, il premier pakistano Imran Khan ha riferito che Donald Trump gli ha chiesto di contribuire “ad una de-escalation della situazione” e provare a negoziare un nuovo accordo con l'Iran sul nucleare. Khan, ha aggiunto che, prima di arrivare a New York, ha fatto tappa a Riad dove il principe Mohammed bin Salman gli ha chiesto “di paralre al presidente iraniano”. Khan ha comunicato ai giornalisti di aver incontrato sia Rohani che Trump, ma si tratta di “una cosa in corso, quindi non posso dire di più. Non posso anticipare nulla, se non che proviamo a intervenire“. 

Cosa prevede l'accordo

Dopo due anni di negoziati, il 14 luglio del 2015, è stata annunciata la firma del Joint Comprehensive Plan of Action (Jcpoa), o meglio conosciuto come accordo sul nucleare iraniano. L'intesa è stata firmata dall'Iran ed il gruppo 5+1, ossia i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'Onu (Cina, Francia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti), più la Germania, oltre all'Unione europea. L'accordo ha come obiettivo quello di impedire all'Iran di costruire ordigni atomici, ma di consentirgli di proseguire il programma volto alla produzione di energia nucleare a usi civili. Come da accordi, quindi, l'Iran ha accettato di eliminare le sue riserve di uranio a medio arricchimento e di tagliare del 98% quelle di uranio a basso arricchimento. Il Paese, inoltre, si è impegnato a ridurre di oltre due terzi le sue centrifughe a gas per tredici anni. Il Jcpoa prevede anche che, per i successivi 15 anni dalla firma, l'Iran potra arricchire l'uranio ad una gradazione non superiore al 3,67% e non potrà costruire alcun reattore nucleare ad acqua pesante per lo stesso periodo.