Iniziato il ritiro Usa

E' iniziato il ritiro militare degli Stati Uniti dalla Siria. Lo ha riferito il portavoce della Coalizione internazionale anti-Isis a guida Usa citato stamani dai media panarabi.

Rompete le righe

Secondo la tv Al Jazeera, il colonnello Sean Ryan, portavoce della Coalizione, avrebbe confermato la notizia, senza fornire ulteriori dettagli. Dal canto suo, l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria (Ondus) ha affermato che nelle ultime ore un convoglio di mezzi militari americani ha lasciato la Siria in direzione dell'Iraq attraversando il valico di Fishkhabur, sul Tigri, dalla città siriana di Rmeilan verso il Kurdistan iracheno. Il Pentagono ha fatto sapere che il ritiro, per il momento, riguarda alcuni equipaggiamenti ma non i soldati americani. Donald Trump ha ordinato la loro partenza ma il consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton ha posto alcune condizioni, tra cui l'eliminazione totale dell'Isis e la garanzia che Ankara non lancerà offensive sui curdi, alleati di Washington.

I dubbi russi

La Russia, da parte sua, ha espresso dubbi circa la reale volontà americana di ritirare le truppe. “Attualmente – ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, citata dall'agenzia Interfax – abbiamo l'impressione che stiano lasciando il Paese per rimanervi, come in un film che amiamo. Almeno questa è l'impressione che abbiamo”. “Non posso condividere – ha aggiunto Zakharova – la vostra sicurezza sul fatto che stiano andando via perché non abbiamo mai visto una strategia ufficiale“. Zakharova ha poi spiegato che “è importante che i curdi e il governo di Damasco stabiliscano un dialogo alla luce del ritiro delle truppe americane dalla Siria”. I territori lasciati dagli americani, ha proseguito, “devono passare sotto il controllo del governo siriano”.