INDONESIA: COPRIFUOCO PER LE DONNE COME VUOLE LA SHARIA

Le donne non potranno più uscire di casa dopo le 23 senza essere accompagnate da un uomo. Questo è ciò che hanno deciso le autorità della provincia di Aceh – regione dell’isola di Sumatra che ospita una delle più grandi comunità islamiche del Paese – che lo scorso 4 giugno hanno approvato la norma che instaura il coprifuoco femminile, seguendo alla lettera i dettami della sharia. Per le donne che trasgrediranno non sono previste pene speciali, almeno per ora, ma solo i rimproveri delle autorità.

Illiza Sa’adudin Diamal, sindaco di Banda Ace, capoluogo della provincia, ha dichiarato che il nuovo regolamento non è pensato per penalizzare le donne, tutt’altro: l’idea è quella di proteggere le lavoratrici e evitare che le giovani vadano in giro fino a tarda notte. L’obiettivo principale è quello di far diminuire le violenze sessuali sulle donne, che da qualche anni, secondo gli studi di due fondazioni indipendenti, sono in continuo aumento nella regione.

I dati relativi al 2013 riportano 42 casi di molestie sessuali, che nel 2014 risultano aumentati a 52. La maggior parte delle vittime aveva tra i 6 e i 18 anni nel 2013 e tra i 26 e i 40 l’anno scorso. Il regolamento che vieta alle donne di uscire in determinate ore del giorno applica alla lettera una norma della Sharia, e la signora Diamal spera che “l’attuazione della sharia a Banda Aceh sia sostenuta e non ci sia bisogno di ingigantire il problema sulla stampa”.

Nella regione la comunità islamica è da tempo in allarme per l’aumento esponenziale di gioviani – specialmente ragazze – che erscono la sera fino a tarda notte. Il leader musulmano Ustad Masrul Hadi ha preso posizione a favore della politica provinciale, dicendo che l’atto legislativo è in accordo con lo spirito islamico, secondo cui bisogna “tornare ai principi degli insegnamenti di Dio che ordinano di vivere e lavorare con la luce del giorno e di riposare la notte”.

Rimangono però perplessi alcuni esponenti della politica nazionale. Il vicepresidente Jusuf Kalla ha chiesto che il sindaco di Banda Aceh riconsideri la norma controversa, domandando se ci sia davvero urgenza di approvarla. Dalla parte del sindaco è invece schierato il ministro dell’Interno, Tjaho Kumolo, ricordando che Aceh è una provincia a statuto speciale, quindi ha tutto il diritto di promulgare leggi in autonomia: “I rimproveri saranno fatti solo a quelle donne che verranno trovate da sole nello spazio pubblico. Mentre le operatrici sanitarie potranno comunque lavorare di notte”.