INDIA, E’ CACCIA ALLE STREGHE: LA FOLLA UCCIDE CINQUE DONNE

Cinque donne sono state picchiate a morte in India perché accusate di stregoneria. L’inquietante episodio è avvenuto a Mandar, distante circa 45 km da Ranchi, il capoluogo dello stato tribale del Jharkhand. “Un gruppo di abitanti del villaggio ha trascinato le donne fuori dalle loro case e le ha picchiate a morte con mazze, accusandole di praticare la stregoneria, magia nera e malocchio”, ha dichiarato Arun Kumar Singh, vicecapo della polizia di Ranchi. Secondo gli abitanti del luogo le donne avrebbero effettuato i rituali contro alcuni residenti causando la “sfortuna” del villaggio. I corpi delle vittime, appartenenti a diverse famiglie, sono stati prelevati dagli investigatori giunti sul posto per accertare l’accaduto e inviati a Ranchi per l’autopsia.

La polizia ha già arrestato 24 persone, di età compresa tra i 45 e 50 anni, in quanto sospettate di aver partecipato al linciaggio, avvenuto anche con armi da taglio. L’ultimo episodio di questo genere in India risale a fine luglio quando una donna sospettata di praticare magia nera è stata decapitata nello stato orientale dell’Assam. La polizia in quel caso aveva arrestato sette uomini del suo villaggio che le avrebbero mozzato la testa con un machete dopo averla trascinata fuori di casa. Circa 2.100 persone, in maggioranza donne, secondo le statistiche ufficiali, sono state uccise in India tra il 2000 e il 2012 perché accusate di praticare la stregoneria. Nello Stato in cui è avvenuta l’ultima aggressione, Jharkhand, oltre 750 “streghe” sono state uccise finora a causa di assurde superstizioni ancora molto radicate nella società rurale indiana.