IL PRESIDENTE CECO ROMPE I FRONTE UE: ANDRA’ A PECHINO PER LA PARATA A TIENANMEN

Il presidente della Repubblica Ceca, Milos Zeman, sarà l’unico fra i capi di stato e i capi di governo dell’Unione Europea, ad assistere il prossimo 3 settembre a Pechino, alla grande parata militare organizzata dalla Cina per celebrare il 70° anniversario della fine della Seconda guerra mondiale sul fronte del Pacifico.

La decisione di Zeman di accettare l’invito giunto da Pechino, manda all’aria l’orientamento maturato in seno all’Ue di non far partecipare alla sfilata rappresentanti di vertice dei Paesi membri. La motivazione è che l’evento programmato sulla piazza di Tienanmen rischia di trasformarsi in una dimostrazione di forza militare e di retorica anti Giappone, il Paese che uscì sconfitto dal conflitto. La parata, per di più, è prevista nella stessa piazza dove nel giugno 1989 si svolse la sanguinosa repressione contro la rivolta studentesca.

Il ministro degli Esteri ceco ha fatto sapere di non aver potuto aderire alla richiesta di boicottaggio avanzata durante un vertice a Bruxelles. “Siamo stati gli unici a dire di no. Sapevamo infatti della volontà del nostro Presidente di recarsi a Pechino e che niente gli avrebbe fatto cambiare idea. Davanti alla nostra contrarietà sarebbe andato ugualmente e questo ci ha impedito di associarci alla posizione comune indicata dall’Europa”, ha spiegato il portavoce del ministero degli Esteri ceco. La sua intenzione era sicuramente quella di evitare la scomoda situazione verificatasi lo scorso maggio, quando Zeman si recò a Mosca per l’anniversario della fine della seconda guerra mondiale, nonostante le tensioni fra Europa e Russia per la crisi ucraina.