Il Parlamento “sfratta” Franco

Francisco Franco non riposerà più nel mausoleo eretto nella Valle dei Caduti. Il parlamento spagnolo ha convertito in legge il dl varato dal governo Sanchez lo scorso 24 agosto che prevede la riesumazione dei resti del Caudillo.

Il voto

Tutti i gruppi parlamentari, durante il dibattito, hanno definito una “anomalia storica” la sepoltura del dittatore nei pressi di Cuelgamuros (Madri). Ciononostante sull'ok al dl non si è registrata l'unanimità. Due sono stati i voti contrari: quello dell'ex presidente della camera Jesus Posada e quello del deputato Jose Ignacio Llorens. Favorevoli il Psoe (il partito del premier Pedro Sanchez), United We Can, Pnv, Erc, Pdecat, Compromis, Eh Bildu e le coalizioni Canarias e Nueva Canarias. Il Partito popolare e Ciudadanos hanno, invece, deciso di astenersi. Entrambi i partiti dell'ex maggioranza, infatti, non consideravano urgente la questione. “Non è una priorità – ha spiegato Jose Manuel Villegas (Ciudadanos) durante la discussione – ma per Sanchez è una necessità. Gli serve per nascondere i fallimenti del suo governo”. Inutile l'appello della socialista Adriana Lastra: “Vi imploro a non astenervi dalla dignità e dalla democrazia“. 

Dibattito

Annunciando il voto sul dl la vicepremier Carmen Calvo ha affermato che “non può esserci giustizia, pace o concordia finché i resti di Franco continueranno a essere sepolti assieme a quelli delle sue vittime“. Il dittatore, infatti, riposa all'interno di un mausoleo realizzato tra il 1941 e il 1959 dallo stesso Franco per accogliere le salme delle vittime della guerra civile (oppositori compresi). All'edificazione parteciparono anche molti avversari del Caudillo, privati di libertà. “Evidentemente Ciudadinos e il Pp cercano i voti dell'estrema destra – ha attaccato Lastra – ma non ne vale la pena, non ce ne sono molti. Questa legge non divide la società spagnola, ma solo i loro militanti, che, lontano da Madrid, continuano a difendere un golpista e un genocida. Una cosa del genere a Berlino non sarebbe mai avvenuta”. 

Il decreto

Il regio decreto aggiunge un comma all'articolo 16 della Legge sulla memoria storica, spiegando le ragioni che impongono un'accelerazione nella rimozione dei resti Franco. La normativa nulla stabilisce, però, riguardo al destino delle spoglie del dittatore, che sarà oggetto di una nuovo dibattito fra i gruppi parlamentari. La formula utilizzata, fra l'altro, consentirà di cercare, esumare e riseppellire i caduti repubblicani che riposano in tutta la Spagna.