Il giallo del top manager cinese arrestato

Pechino segue “da vicino” la vicenda legata al fondatore di uno dei maggiori gruppi dell'e-commerce cinese, Jd.com, Liu Qinagdong, noto anche come Richard Liu.

Il caso

Il top manager dell'azienda – principale rivale di Alibaba sul mercato cinese, anche se in un momento di difficoltà – era stato arrestato e successivamente rilasciato, in meno di 24 ore, in attesa di ulteriori indagini, tra il 31 agosto e il 1 settembre scorso, dalla polizia del Minnesota, per un'indagine su presunte molestie sessuali. Il Consolato cinese di Chicago “sta seguendo da vicino il caso in questione”, ha dichiarato oggi in conferenza stampa la portavoce del Ministero degli Esteri di Pechino, Hua Chunying.

Smentite

Jd.com ha smentito, ieri, in una nota che il proprio Ceo possa avere commesso i reati di cui è sospettato mentre si trovava in viaggio d'affari negli Stati Uniti, e ha promesso di prendere provvedimenti “contro notizie false o rumors” in un comunicato apparso su Weibo, il Twitter cinese. Il portavoce della polizia di Minneapolis, John Elder, citato dall'Associated Press, ieri, aveva detto di non potere fornire dettagli sul caso perché le indagini sono ancora in corso. Nel frattempo, conferma la stessa Jd.com, Liu è rientrato in Cina. La vicenda di Liu ha fatto molto discutere sui social media cinesi, a partire da Weibo, dove la vicenda era al primo posto tra gli argomenti di discussione di oggi.