“I siriani torneranno nel loro Paese”

Nella crisi siriana uno degli obiettivi perseguiti dalla Turchia è quello di far rientrare in Siria le migliaia di profughi prodotti dalla guerra civile. Lo ha ribadito Recep Tayyip Erdogan “Abbiamo eliminato a uno a uno tutti i tranelli che ci avevano preparato e non abbiamo dimenticato i nostri obiettivi – ha dichiarato Erdogan -. Con 'Scudo dell'Eufrate' abbiamo colpito tremila uomini dell'Isis e preso il controllo di un'area di duemila chilometrimetri quadrati dove già 135 mila profughi siriani sono tornati a vivere”.

Operazioni militari

Il presidente turco ha rievocato il risultato di “Scudo dell'Eufrate” per rilanciare le intenzioni di Ankara rispetto all'offensiva “Ramoscello d'Ulivo“, iniziata lo scorso 20 gennaio per sottrarre ai curdi del Pyd-Ypg l'enclave di Afrin, nel nord ovest della Siria. “Ora vogliamo fare la stessa cosa ad Afrin e Idlib, risolvere dei problemi e restituire ai nostri fratelli siriani la loro terra. Vogliamo tornino a casa, non possiamo nascondere tre milioni e mezzo di persone qui per sempre. Sono i siriani a voler tornare nel loro Paese”.

Il piano

Il presidente turco ha poi specificato che l'intesa con Russia e Iran per una de-escalation zone a Idlib e l'operazione turca per prendere Afrin fanno parte di una medesima strategia, mirata alla pacificazione del nord ovest della Siria. In ultimo Erdogan si è rivolto al leader dell'opposizione Kemal Kilicdaroglu, che lo esortava a dialogare con il presidente siriano Bashar el Assad. “Non mi siederò al tavolo con chi è responsabile della morte di un milione di persone“, ha dichiarato. 

Negoziati

Nel corso di un colloquio telefonico con Vladimir Putin, Erdogan ha chiesto e ottenuto che il prossimo round di negoziati a tre si svolga a Istanbul. Al centro della telefonata anche gli ultimi sviluppi dell'offensiva su Afrin. L'esercito turco, secondo una nota diffusa stamane, dichiara di aver “neutralizzato 1028 terroristi“, mentre sono 17 i militari turchi caduti dall'inizio delle operazioni, 7 dei quali morti in un attacco a un tank che Ankara sospetta sia stato effettuato con razzi russi.