I gilet gialli preparano il capitolo VI

I gilet gialli lanciano il capitolo VI della protesta, sia pur in un contesto meno infuocato di quello delle scorse settimane. I risultati si vedono su Facebook, dove il seguito è decisamente inferiore. 

Mobilitazione

Una nuova manifestazione indetta per domani: partirà da Versailles per poi raggiungere Parigi in un luogo annunciato all'ultimo momento. Lo riferisce il quotidiano francese Le Figaro sottolineando che “la mobilitazione sembra affievolirsi ma i più tenaci organizzeranno nuove azioni sabato”. 

L'appello a ritrovarsi alle prime ore del giorno a Versailles per arrivare nella capitale solo successivamente e in un luogo per ora tenuto segreto è stato preso sul serio dalla prefettura delle Yvelines che ha spinto il sovrintendente della reggia a decretare la “chiusura preventiva” del castello e del demanio. 
Un'altra figura del movimento, Priscilla Dudosky, invita invece i manifestanti a recarsi ai confini per bloccare i camion, ma lasciar passare i singoli cittadini, così da mettere in moto un “movimento di unificazione dei gilet gialli d'Europa”. Gruppi sono attesi a Boulou, verso la Spagna, a Mentone-Ventimiglia verso l'Italia e ai confini con Belgio e Germania. A rischio blocco anche qualche porto della Bretagna.

Monito

Il ministro dell'Interno ha già lanciato un monito ai manifestanti intenzionati a proseguire con l'atto VI. “Deve finire. Nove morti, è anche questo il movimento dei gilet gialli. Se una piccola minoranza vuole continuare a bloccare la vita economica, si prende una grave responsabilità. C'è una volontà di fondo di danneggiare le istituzioni e il sistema” ha dichiarato Christophe Castaner. Ma c'è già chi guarda oltre proponendo l'atto VII per festeggiare il Capodanno il 31 dicembre sugli Champs-Elyse'es.