Guterres: “Sistemi di controllo al collasso”

Il sistema internazionale di controllo degli armamenti è “al collasso“. A lanciare l'allarme è il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che ha invitato a “preservare il trattato nucleare Inf ed evitare una nuova corsa agli armamenti nucleari”.

Allarme

Secondo Guterres il mondo necessita di “una nuova visione del controllo degli armamenti nell'attuale contesto complesso della sicurezza internazionale“. Secondo il numero uno del Palazzo di Vetro gli Stati stanno cercando “sicurezza” non attraverso “la diplomazia” ma “sviluppando e accumulando nuove armi“. “La situazione è particolarmente pericolosa per quanto riguarda le armi nucleari“, ha aggiunto.

Il trattato

Le parole di Guterres arrivano dopo la decisione americaa di ritirarsi dal trattato trattato Inf, che vieta i missili terra-terra con un raggio da 500 a 5.500 km. “La soppressione dell'accordo – ha proseguito – renderebbe il mondo meno sicuro e più instabile, e questa insicurezza e instabilità si sentirebbero fortemente qui in Europa. Semplicemente non possiamo permetterci di tornare alla sfrenata competizione nucleare dei giorni più bui della Guerra fredda”. 

Scenari

Il ritiro Usa dall'Inf diventerà operativa non prima di agosto, dando modo alle parti di poter ancora salvare l'accordo. Ipotesi, tuttavia, a cui gli osservatori internazionali credono poco. La Nato ha già spiegato che il mondo deve cominciare a prepararsi alle conseguenze della fine del patto. Guterres ha, in ogni caso, ricordato che, nonostante la reciproca sfiducia, Mosca e Washington stanno siglando singoli accordi per il controllo degli armamenti, impegnandosi a svolgere verifiche rigorose. La speranza espressa dal segretario generale Onu è che la nazioni adottino principi di verifica e conformita sulla base delle quale stipulare accordi su armi nucleari e nuove tecnologie come “armi ipersoniche, capaci di lanciare attacchi a velocità mai viste”. L'innovazione, ha avvertito ancora Guterres, sta rivoluzionando il sistema dei controlli. “Abbiamo bisogno di una nuova vision nell'attuale complesso sistema di sicurezza internazionale”.