Guaidò: “Non sono il fantoccio di nessuno”

Non sono il burattino di nessuno, tantomeno di Trump. Sono solo un militante che vuole un Venezuela libero. Mi tocca, per questo, una grande responsabilità: quella di gestire al meglio la fase cruciale in cui ci troviamo”. Lo ha detto il presidente ad interim “autoproclamato” del Venezuela, Juan Guaidò, nel corso di un'intervista ad Avvenire

La posizione italiana

A proposito della posizione dell'Italia, con il vicepremier Luigi Di Maio che ha ribadito la “neutralità” del governo italiano, Guaidò si è detto “sicuro che alla fine si deciderà di sostenere il legittimo presidente“, dato che l'Italia “è un Paese fratello. I vostri immigrati hanno contribuito al nostro sviluppo”. 

No all'intervento militare

Per quanto riguarda le speculazioni su un intervento militare statunitense, Il presidente dell'Assemblea nazionale venezuelana ha poi espresso la sua contrarietà a un eventuale intervento militare degli Stati Uniti. “Ci mancherebbe altro – ha . Né io né il resto dell'opposizione vogliamo un'invasione 'gringa'. Non vogliamo, però, che il Venezuela resti dominato da una dittatura”. Il capo dell'opposizione venezuelana, riconosciuto presidente ad interim tra gli altri da molti Paesi europei, ha ribadito di “credere fermamente nella non violenza. I miei riferimenti sono i leader che hanno promosso cambiamenti senza spargimenti di sangue. E' quanto stiamo cercando di fare ora”.

La risoluzione

Sul punto va registrato, fra l'altro, il naufragio della risoluzione del Senato americano per il sostegno a Guaidò. Nonostante l'ampia convergenza sull'appoggio al leader dell'opposizione, la risoluzione sarebbe fallita, secondo Nbc, a causa della contrapposizione tra il senatore repubblicano Marco Rubio ed il suo collega democratico Bob Menendez, il quale è contrario “a qualsivoglia uso potenziale delle forze militari Usa” nel Paese latinoamericano. Rubio – considerato un falco anche in politica estera – ha affermato che proibire l'uso della forza è “problematico“, dato che sarebbe opportuno che gli Usa potessero anche disporre dell'opzione di intervenire in Venezuela. Dall'altra parte Menendez ha ribadito ad Nbc News che “è importante che il Senato esprima il sostegno al presidente Guaidò e assicuri l'assistenza umanitaria. Ma credo anche che si debba essere molto chiari nel fatto che il sostegno escluda ogni tipo di intervento militare”.