Guaidò: “La gente ha di nuovo speranza”

Il Venezuela “sta vivendo un momento magico con la possibilità unica di potersi lasciare il caos alle spalle”. Lo ha detto, nel corso di in un'intervista al Guardian, il leader dell'opposizione, Juan Guaidò, a proposito della sua “rivoluzione pacifica“.

“Dal caos alla speranza”

Il capo del Parlamento, che si è autoproclamato presidente a interim, si è detto pronto “a finire il lavoro” per costringere Nicolas Maduro a lasciare il potere e porre fine a un'emergenza umanitaria che ha alimentato il piùgrande esodo nella storia moderna dell'America Latina. Guaidò ha spiegato inoltre che “una combinazione di sostegno internazionale, unità di opposizione e un rinvigorito sostegno della base si è tradotto per il Venezuela in una possibilità di uscire dal caos“.  “La frustrazione – ha aggiunto – si è trasformata in speranza. La gente ha il coraggio di sognare di nuovo, ci siamo risvegliati da un incubo per avere nuovi sogni, per sognare il futuro, il nostro Paese, non di ciò che eravamo, ma ciò che possiamo diventare“. 

Aspetti critici

Tuttavia il Guardian punta i riflettori sui principali sponsor del nuovo leader della rivoluzione venezuelana: da Donald Trump che “venerdì ha nominato un neoconservatore, noto per aver contribuito a organizzare il finanziamento occulto dei ribelli Contras in Nicaragua, come suo inviato speciale in Venezuela. Un altro importante sostenitore regionale è il presidente di estrema destra del Brasile, Jair Bolsonaro, noto per la sua ostilità ai diritti umani e per la sua passione per la dittatura”.