Guaidò all'Ue: “Abbiamo bisogno del vostro appoggio”

L'appoggio della comunità internazionale è molto importante , perché qui si tratta di ristabilire il rispetto più basilare dei diritti umani. L'Unione Europa, con l'Italia al suo interno che ha avuto un ruolo molto importante nella storia del Venezuela, è un baluardo di questi principi. Abbiamo bisogno del loro appoggio. La Ue potrebbe rappresentare un'istanza fondamentale, se il regime accettasse la transizione, sollevando con la sua autorità la questione dei diritti umani in Venezuela davanti alle corti internazionali”. E' quanto ha chiesto Juan Guidò, il presidente del Parlamento venezuelano che ha assunto i poteri dell'esecutivo, in un'intervista a La Stampa.

Convocare nuove elezioni legali

“L'elezione di Maduro è illegittima, perché il voto dell'anno scorso ha violato le regole della democrazia. La Costituzione mi dà il diritto di assumere la carica di presidente ad interim, per convocare entro trenta giorni nuove elezioni legali“, ha detto ancora Guaidò a La Stampa, respingendo l'accusa di golpe avanzata da Muduro, sostenendo che è lui l'usurpatore che ha messo in prigione i suoi avversari politici. “Se a palazzo Miraflores pensano che ci stancheremo, si sbagliano di grosso, la gente viene con noi nelle strade perché non ce la fa più, la maggioranza dei soldati la pensa come noi. Ai loro capi chiediamo di rispettare questa volontà popolare, e non prestarsi alla repressione. Pensiamo di poterli convincere sulla base della prospettiva di democrazia e prosperità che intendiamo costruire“. 

Una nuova manifestazione

Guaidò, inoltre, nel corso dell'intervista ha annunciato che la settimana prossima scenderà di nuovo in piazza “per una nuova manifestazione con cui esigeremo l'uscita di scena dell'usurpatore“, spiegando che l'obiettivo è quello di arrivare a una transizione basata su tre punti: fine del governo usurpante, formazione di un esecutivo ad interim e convocazione di nuove elezioni“: