GRECIA: TSIPRAS RASSEGNA LE DIMISSIONI

Tsipras ha rassegnato ufficialmente le sue dimissioni, con un discorso sulla difficoltà di questo momento storico per la Grecia, ma anche per il suo partito.”Adesso è solo la gente che potrà scegliere chi guiderà il governo”, ha affermato l’ex premier. Secondo quanto risulta ad alcuni dei principali giornali del Paese il capo del governo aveva già avvertito alcuni leader dei partiti, comunicando che le elezioni anticipate saranno indette per il 20 settembre. La decisione definitiva è stata presa durante un incontro tra il leader di Syriza con i propri consiglieri: alcuni di questi hanno chiesto al capo del governo di agire in freddi e indire le elezioni il prima possibile, in modo che il governo possa superare la spaccatura che si è creata all’interno del partito della sinistra greca. Quindi probabilmente, Tsipras cerca un nuovo mandato popolare, più forte.

“Syriza, il governo e soprattutto Alexis Tispras sono molto più popolari tra la gente che in Parlamento – ha detto tra gli altri Dimitris Papadimoulis, esponente di Syriza e vicepresidente dell’Europarlamento, intervistato da Mega Tv – e questo verrà provato con il processo democratico”. “Alcuni deputati di Syriza hanno scelto di passare all’opposizione – ha aggiunto – formare un nuovo partito che si opporrà a Syriza con lo slogan del ritorno alla vecchia moneta e questo costringe il governo e il primo ministro a prendere l’iniziativa politica”. Nei giorni scorsi, a riconoscere che il governo non ha più una maggioranza politica in Parlamento, era stata la stessa portavoce dell’esecutivo Olga Yerovasili: “Tutti noi ci rendiamo conto che questo governo non ha al momento la maggioranza per poter applicare le sue politiche. Questo, di per sé, è un grosso ostacolo”.

Con le dimissioni di Tsipras, la Grecia potrebbe avere ad interim il primo premier donna, la presidente della Corte suprema, SupremaVassiliki Thanou-Christophilou. La legge greca infatti prevede – come ricorda GreekReporter – che per convocare il voto anticipato il premier si dimetta e in questo caso deve essere il magistrato che guida il massimo organismo giuridico del Paese a guidare il governo provvisorio fino alle nuove elezioni. In carica dal primo luglio scorso, la 65enne giudice era stata in precedenza vicepresidente della Corte Suprema e presidente dell’Associazione dei pubblici ministeri greci.