Il percorso della Grecia per uscire dalla crisi sembra essere sempre più complicato. Il Fondo Monetario Internazionale fa infatti sapere che non parteciperà al nuovo salvataggio senza un accordo sulla ristrutturazione del debito. Come membro della Troika siederà al tavolo del negoziato ma la sua decisione su come intervenire in merito al terzo pacchetto di aiuti sarà rivelata in un secondo momento.
Intanto il comitato centrale di Syriza ha votato a favore di un congresso straordinario previsto per settembre e convocato da Tsipras per risolvere la frattura del partito e stabilire una linea chiara nei confronti dei creditori. Tsipras a riguardo aveva detto che era necessario scegliere tra una “ritirata strategica” oppure andare avanti con un compromesso che permettesse di accedere al nuovo piano di aiuti. Secondo il premier di Atene infatti il partito deve tornare all’unità per poter governare con forza, senza essere costretto al sostegno dell’opposizione.
E’ stata respinta invece dal comitato centrale di Syriza l’altra proposta del primo ministro di indire un referendum al partito per contare i favorevoli e i contrari all’accordo con l’Ue.
