Global Compact approvato: l'Italia si astiene

Il Global Compact “per una migrazione sicura, ordinata e regolare” è stato approvato oggi all'Assemblea generale dell'Onu. 152 voti a favore e 5 contro, 11 i Paesi che si sono astenuti, tra cui l'Italia

Il voto a Montecitorio

Proprio alla Camera dei Deputati di Montecitorio, stamattina, è stata approvata la mozione della maggioranza sul documento dell'Onu, che impegna il Governo a rinviare la decisione in merito all'adesione dell'Italia a questo trattato – si legge nella mozione presentata alla Camera dalla maggioranza e firmata dai capigruppo di M5s Francesco D'Uva e della Lega Riccardo Molinari – “in seguito ad un'ampia valutazione con riferimento alla sua effettiva portata”.

Cos'è il Global Compact

Ma cos'è il Global Compact? Ecco la definizione che ne dà il rapporto del Centro Studi Machiavelli, che fa riferimento al sottosegretario agli Esteri Guglielmo Picchi (Lega): “Il Global Compact utilizza il tipico linguaggio burocratico delle cancellerie, zeppo di elenchi e concetti vagamente espressi. Dal titolo tuttavia si può notare un approccio nettamente in contrasto con gli obiettivi del governo italiano. Se quest’ultimo infatti è orientato ad una riduzione dei flussi verso l’Europa, il global compact si propone di gestire una migrazione continua, senza mai affrontare questioni numeriche”. Oltre all’Italia si sono astenuti l’Algeria, l’Australia, l’Austria, la Bulgaria, il Cile, la Lettonia, la Libia, il Liechtenstein, la Romania, Singapore e Svizzera. Cinque i voti contrari: Repubblica Ceca, Ungheria, Israele, Stati Uniti e Polonia.