Gilet gialli senza freni: confermato il “Capitolo V”

L'attentato di Strasburgo non ferma i gilet gialli che, su Facebook, continuano a invitare i francesi a partecipare al “capitolo V” della protesta, in programma domani a Parigi. “Non molliamo nulla. Confermiamo che l'atto V avrà luogo sabato“, si legge sulla pagina Fb intitolata “Sabato 15 dicembre Atto 5: Macron dimissioni” e su altre piattaforme comunicative del movimento.

Mobilitazione

L'appuntamento è sempre sugli Champs-Elysees e viene annunciato come “il più importante” dall'inizio delle proteste. Sui social Eric Drouet, uno dei capofila del movimento, sostiene invece che il corteo partirà alle 9.30 ma il luogo verrà annunciato all'ultimo momento. La prefettura di polizia di Parigi ha già predisposto lo stesso dispositivo di sicurezza di sabato scorso – con 8 mila agenti, 14 blindati e 50 dispositivi di azione rapida – e si prepara “allo scenario più difficile con una strategia di adattamento permanente alla situazione”.

La politica

Dal governo arrivano invece critiche e un monito ai gilet gialli che “non sembrano disposti ad essere ragionevoli”, come chiesto nei giorni scorsi dal portavoce Benjamin Griveaux. Il ministro dell'Interno Christophe Castaner ha lanciato un appello chiedendo ai manifestanti “un atto di responsabilita'”. Per Griveaux “la rabbia si è già espressa ed è stata sentita dal governo che ha già risposto”. L'esecutivo si dice anche preoccupato per le forze dell'ordine e di sicurezza “enormemente messe alla prova nelle ultime settimane e in queste ore a Strasburgo”, suggerendo che “sarebbe preferibile che ciascuno possa trascorrere in modo rilassato questo sabato, prima delle feste di fine anno in famiglia, invece di manifestare e mettere nuovamente sotto pressione i nostri uomini” sottolinea Griveaux. Una linea criticata dall'opposizione che continua a sostenere il movimento, a cominciare dalla “France Insoumise” di Jean-Luc Melenchon e dalla leader di estrema destra Marine Le Pen, argomentando che “non si può strumentalizzare l'attacco di Strasburgo per esercitare pressioni” sui gilet gialli.