Fmi: Per Kiev un programma di sostegno da 40 miliardi

Scende il campo per l’Ucraina il Fondo monetario internazionale, con un ampliamento di aiuti economici. L’annuncio è arrivato direttamente da Bruxelles dalle dichiarazioni della numero uno Christine Lagarde. Grazie all’accordo tra i funzionari della missione nel Paese ed il governo di Kiev, l’organizzazione di Washington metterà sul tavolo un programma di sostegno allargato da 17,5 miliardi di euro.

Oltre ai prestiti dell’Fmi ci saranno altri finanziamenti, “multilaterali” e “bilaterali” per l’Ucraina, come con l’Unione Europea e con la Banca per la ricostruzione e lo sviluppo. L’economia del Paese potrà nel complesso godere di un sostegno pari a 40 miliardi di dollari in quattro anni. I fondi verranno erogati solo in cambio di riforme economiche ambiziose secondo Lagarde, ma “le autorità ucraine stanno dimostrando una determinazione e un coraggio per le riforme mai visto prima”, i segnali sono dunque positivi, e prosegue la numero uno di Fmi, per citare un esempio, “non solo hanno raggiunto il loro obiettivo di deficit per quest’anno, ma l’hanno anche superato”.

Infatti nel 2014 il disavanzo si è fermato al 4,6% contro un target fissato dal primo programma di aiuto di 5,8%. Non solo: “Kiev si è impegnata ad aumentare le bollette, a ristrutturale le banche, a riformare le aziende statali e sradicare la corruzione”, conclude Lagarde. Da parte sua il governo ucraino ha dichiarato di voler condurre negoziati con i creditori per rendere il debito più sostenibile a medio termine.