Finita l'odissea, i migranti sbarcano a Valencia

Si è conclusa dopo nove lunghissimi giorni l'odissea della nave Aquarius, ferma per quasi 48 ore nel tratto di Mediterraneo compreso fra Italia e Malta e dirottata, dopo non poche polemiche, verso le coste della Sapgna che, accogliendo il bastimento presso il porto di Valencia, ha risolto l'impasse che aveva impedito alla nave di concludere il suo viaggio verso l'Europa. I primi 274 migranti, a bordo della nave Dattilo della Guardia Costiera italiana , hanno toccato terra alle ore 7 di questa mattina, seguita dopo tre ore dalla Aquarius, con le sue 106 persone. Per ultima, entrerà nel porto castigliano la nave Orione della Marina Militare italiana con 249 migranti. Entrambe le navi battenti bandiera tricolore hanno scortato Aquarius nel suo viaggio facendosi carico di parte delle persone salvate. Le operazioni di approdo si sono concluse attorno alle ore 13.

Attracchi e polemiche

E' finita, dunque, la vicenda Aquarius anche se lo strascico polemico su quanto accaduto sembra destinato a proseguire ancora per qualche tempo. Appianati i toni con la Francia grazie al vertice distensore fra il premier Conte e il presidente Macron, nella giornata di ieri si è consumato lo scontro social tra il ministro dell'Interno Matteo Salvini e l'ong Lifeline, incentrato sulla decisione del Viminale di non accogliere due navi al largo della Libia, in quanto “l’Italia non vuole più essere complice del business dell’immigrazione clandestina”, sostenendo perciò che “dovranno cercarsi altri porti (non italiani) dove dirigersi. Da ministro e da papà, lo faccio per il bene di tutti”. Nel frattempo, i migranti di Aquarius hanno toccato terra, chiudendo finalmente il loro errare nel Mediterraneo: uno striscione di “welcome home”, scritto in varie lingue, li ha accolti nel porto di Valencia dove, sui moli, erano pronte a operare 2 mila persone, tra cui 1.000 volontari della Croce Rossa e 470 traduttori.

Accoglienza e soccorsi

Secondo quanto riportato, sulla nave sarebbero stati presenti in tutto 450 uomini, 80 donne (almeno 7 di loro incinte), 11 bambini (meno di 13 anni) e 89 adolescenti. Al molo 1 del porto di Valencia sono stati montati due presidi sanitari da campo della Croce Rossa, dove saranno effettuati i primi controlli sui migranti approdati: coloro che saranno trovati in condizioni precarie di salute verranno trasportati in ospedale assieme alle donne in stato di gravidanza, mentre gli altri verranno smistati nei centri d'accoglienza della regione.