Elisabetta II agli scozzesi: “Serve la riconciliazione”

A tre mesi dal referendum per l’indipendenza la regina Elisabetta II ha lanciato un appello per la riconciliazione con la Scozia. Lo ha fatto nel corso del suo tradizionale discorso di Natale. La sovrana ha ricordato “la tregua di Natale” di 100 anni fa durante la Grande Guerra come esempio della capacità di superare anche i contrasti più aspri: “In Scozia dopo il referendum molti hanno provato grande delusione, altri hanno provato grande sollievo – ha spiegato-.Per superare queste differenze ci vorrà tempo”. Elisabetta ha constatato che “A volte sembra che la riconciliazione abbia poche possibilità di fronte alla guerra e ai contrasti ma, come ci ricorda quanto avvenuto un secolo fa la pace e la buona volontà hanno un potere durevole nei cuori di uomini e donne”.

La regina ha reso omaggio ai caduti della Prima guerra mondiale e ai volontari che combattono l’Ebola in Africa occidentale. La sovrana ha detto che i quasi 900.000 caduti del Commonwealth nella Grande Guerra hanno offerto “un sacrificio” che si può rispettare “solo con il silenzio”. Ha ricordato l’installazione alla Torre di Londra con 888.246 papaveri di ceramica rossa, uno per ogni caduto britannico e dei Paesi del Commonwealth nel primo conflitto mondiale, vita in poche settimane da 4 milioni di visitatori. “L’installazione ci ha ricordato la pena per le persone amate che abbiamo perso”, ha detto la regina.

Elisabetta II ha detto di essere stata “profondamente toccata” dai sanitari che sono recati in Guinea, Sierra Leone e Liberia per aiutare i malati di Ebola in un’epidemia che ha fatto quasi 8mila morti. Sempre parlando della Prima Guerra Mondiale, Elisabetta ha ricordato il “Christmas Truce”, quando, 100 anni fa, nel giorno di Natale, i soldati britannici e quelli tedeschi, sui fronti contrapposti, smisero di combattere per incontrarsi, farsi gli auguri e scambiarsi piccoli doni improvvisati. Oggi la regina, sempre da tradizione, è stata anche a messa, con gli altri membri della famiglia reale, nella chiesa di St Mary Magdalene a Sandringham. Assenti, quest’anno, Camilla e il piccolo principe George, affidato alle cure della sua baby sitter. Con il discorso di oggi, la regina ha cosi’ rispettato un appuntamento fisso per i suoi sudditi. “