Ecco la nuova squadra di Medvedev

Con la firma di Vladimir Putin sul decreto di nomina dei ministri parte ufficialmente il nuovo governo Medvedev

Dicasteri

Molte le conferme nei dicasteri chiave, poche le novità. L'esecutivo si compone di 10 vice premier e 22 ministri, di cui 13 già in carica nel precedente governo. Sono due i nuovi dicasteri, come riportano le agenzie russe: quello dell'Istruzione e quello della Scienza ed Istruzione superiore, che prendono il posto dell'ex ministero dell'Istruzione e della Scienza

Conferme

Tra i ministri riconfermati, Olga Vasilyeva che guida il dicastero dell'Istruzione; Anton Siluanov alle Finanze e che diventa primo vice premier; Serghei Shoigu alla Difesa; Vladimir Kolokoltsev agli Interni; Serghei Lavrov a capo della diplomazia; Aleksander Konovalov alla Giustizia; Maksim Oreshkin allo Sviluppo economico; Aleksander Novak all'Energia; Vladimir Medinsky alla Cultura; Denis Manturov
all'Industria e Commercio; Pavel Kolobkov allo Sport; Veronika Skvortsova alla Sanità e Maksim Topilin al Lavoro.

Le nuove deleghe

E' in realtà a livello di vice premier che sono avvenute le modifiche maggiori, con una ridistribuzione delle deleghe. Vitaly Mutko, ex ministro dello Sport quando è scoppiato lo scandalo del doping di Stato e diventato nel 2016 vice premier, mantiene il suo posto, ma non curerù non più lo sport: si occuperà delle questioni dell'edilizia. Anche Olga Golodets rimane vice premier, con delega non più agli Affari sociali ma alla Cultura e sport.

Volti nuovi

I nuovi ministri, invece, sono: Yevgeny Zinichev, che al dicastero delle Situazioni d'emergenza rimpiazza Vladimir Puchkov; Evgheni Ditrikh che prende il posto di Maksim Sokolov al ministero dei Trasporti; Konstantin Noskov allo Sviluppo digitale, comunicazioni e mass media, al posto di Nikolai Nikiforov; Dmitri Patrushev, invece di Aleksandr Tkachev, all'Agricoltura; Aleksandr Kozlov allo Sviluppo delle regioni del Lontano oriente, al posto di Aleksandr Galushka; Vladimir Yakushev che prende il posto di Mikhail Men al ministero dell'Edilizia; alle Risorse naturali va Dmitri Kobylkin, che succede a Serghei Donskoy; Lev Kuznetsov lascia il posto al ministro degli Affari del Caucaso del Nord a Serghei Chebotarev; Mikhail Kotyukov sarà a capo del ministero della Scienza ed Istruzione superiore. Gli esperti che hanno analizzato la composizione del nuovo esecutivo concordano su due fatti ovvi: è stato rafforzato radicalmente il dicastero delle Finanze, con il ministro Siluanov che diventa anche vice premier, per cui ci si aspetta una rigida politica sociale con il possibile innalzamento dell'età pensionabile; non vi saranno cambiamenti nella sfera “ideologica”.