Due franchisti candidati con Vox

Il partito di estrema destra spagnolo Vox ha annunciato la candidatura di tre ex generali alle prossime elezioni parlamentari. Due di questi hanno, in passato, manifestato ammirazione nei confronti di Francisco Franco e, lo scorso anno, firmato una petizione nella quale si denuncia “l'insopportabile oltraggio” subito oggigiorno dalla memoria del dittatore. 

Scelta di rottura

La scelta di due ufficiali in pensione, sottolinea Reuters, rende evidente la scelta di rottura operata da Vox in un Paese, la Spagna, che, dopo la fine del regime, si è progressivamente allontanato dal militarismo esasperato degli anni della dittatura. Agustin Rosety e Alberto Asarta, correranno rispettivamente per le province di Cadice e Castellón. Un altro ex generale, Manuel Mestre, è candidato ad Alicante. In passato Vox già proposto un generale come sindaco di Palma di Maiorca.

Il documento pro Franco

Il documento sottoscritto dai due ex ufficiali esprime sostegno all'eredità di Franco, il cui golpe ha dato il la alla guerra civile spagnola (1936-1939), risolta con l'istaurazione di un regime terminato solo nel 1975, con la morte dei “Caudillo”. Il primo a firmare il manifesto è stato Asarta, seguito, poco tempo dopo, da Rosety. Nella petizione, in particolare, si prende posizione contro l'esumazione dei resti del “Generalissimo” dalla Valle dei Caduti – sacrario eretto dallo stesso Franco per omaggiare le vittime della guerra civile – fortemente voluta dal governo dimissionario socialista guidato da Pedro Sanchez

In ascesa

Secondo i sondaggi, Vox – che si oppone all'uguaglianza di genere e all'immigrazione ed è contrario all'autonomia delle regioni spagnoli – potrebbe ottenere addirittura il 12,1% dei consensi. Ciò gli consentirebbe di ottenere ben 38 seggi nel futuro Parlamento. L'ascesa della formazione di estrema destra è iniziata lo scorso hanno con l'elezione di alcuni suoi candidati a consiglieri regionali in Andalusia.