Cala la disoccupazione nell'Eurozona e in tutta l'Unione europea, raggiungendo il livello più basso degli ultimi 10 anni. Secondo l'Eurostat a febbraio 2018 il tasso destagionalizzato si è attestato all'8,5%, in flessione rispetto all'8,6% di gennaio 2018 e giù rispetto al 9,5% di febbraio 2017.
Ue
Nell'Ue a 28, il tasso di disoccupazione si è attestato al 7,1% a febbraio 2018, in calo rispetto al 7,2% di gennaio 2018 all'8% a febbraio 2017. Anche in questo caso è il tasso più basso registrato nell'Ue a 28 da settembre 2008. Secondo l'ufficio statistico dell'Unione europea nel febbraio 2018, i disoccupati nella Ue a 28 sono 17.632, mentre 13.916 milioni sono i disoccupati nell'area dell'euro. Rispetto a gennaio 2018, il numero di disoccupati è diminuito di 201.000 unità nell'Unione e di 141.000 nell'area dell'euro. Rispetto a febbraio 2017, il dato è diminuito di 1,988 milioni nell'Ue 28 e di 1,436 milioni nell'Eurozona.
Singoli Stati
Tra gli Stati membri, i più bassi tassi di disoccupazione nel febbraio 2018 sono stati registrati nella Repubblica Ceca (2,4%), in Germania, a Malta (3,5% ciascuno) e in Ungheria (3,7%). I più alti tassi di disoccupazione sono stati osservati in Grecia (20,8% a dicembre 2017) e in Spagna (16,1%). Il tasso di disoccupazione è sceso in tutti gli Stati membri tranne in Estonia, dove è aumentato (dal 5,8% al 6,5% tra gennaio 2017 e gennaio 2018). Il calo maggiore a Cipro (dal 12,6% al 9,6%), in Grecia (dal 23,4% al 20,8% tra dicembre 2016 e dicembre 2017) e in Croazia (dal 12%, Dallo 0% al 9,6%).
Inflazione
Cresce, invece, il tasso di inflazione annua, stimato all'1,4% a marzo 2018, rispetto all'1,1% di febbraio. L'aumento più rilevante tra le componenti principali dell'inflazione dell'area dell'euro, si è registrato per alimentari alcol e tabacco (2,2%, rispetto all'1% di febbraio), seguito da energia (2%, rispetto al 2,1% di febbraio), servizi (1,5%, contro 1,3% a febbraio) e beni industriali non energetici (0,2%, rispetto a 0, 6% a febbraio).
