DICIANNOVE MORTI IN TANZANIA NEL CROLLO DI UNA MINIERA D’ORO

Almeno 19 minatori sono morti e molti sono rimasti intrappolati nella notte tra giovedì e venerdì in una miniera d’oro nella regione di Kahama, in Tanzania, nell’Africa orientale. Lo riportano i media internazionali spiegando che la polizia teme un bilancio più grave poiché molti minatori sono rimasti sepolti vivi nell’incidente causato da una frana. “Abbiamo recuperato 19 corpi. Di solito però ogni giorno scendono nella miniera circa un centinaio di minatori”, ha spiegato il capo della polizia regionale.

La notizia è stata diffusa sabato dalle autorità locali. La miniera d’oro coinvolta nella frana, che ne ha provocato un collasso delle strutture interne, è una delle principali della regione di Msalala, noto distretto esportatore del prezioso metallo. La Tanzania, infatti, è il quarto più grande produttore di oro in Africa, e il metallo prezioso è uno delle principali entrate di valuta estera del Paese.

La vita dei minatori – spesso minorenni – delle miniere tanzaniane è stata denunciata nel rapporto dell’Human Rights Watch “Toxic Toil: Child Labor and Mercury Exposure in Tanzania’s Small-Scale Gold Mines”. Il report si basa sulla realtà di 11 siti minerari a Geita, Shinyanga e Mbeya, e sulle interviste a oltre 200 persone, tra cui 61 bambini operai. L’impiego di ragazzi nell’attività mineraria pericolosa è una delle forme di sfruttamento più frequenti. “Sulla carta, la Tanzania ha forti leggi che proibiscono il lavoro minorile nei siti minerari – ha dichiarato Janine Morna di Human Rights Watch – ma il governo fa troppo poco per farle rispettare”.