Dentro Yabloko scoppia il caso Mitrokhin

Lotte intestine rischiano di compromettere il cammino di Yabloko (Mela), uno dei principali partiti dell'opposizione russa. 

Sospeso

La direzione nazionale del movimento, riporta l'Ansa, ha sospeso il responsabile del suo ufficio moscovita, Serghiei Mitrokhin, nell'ambito di un lungo braccio di ferro su chi candidare a sindaco della capitale per le elezioni comunali di settembre. Mitrokhin era arrivato solo secondo alle primarie, ma il vincitore, Yakov Yakubovich, aveva deciso di fare un passo indietro e cedergli comunque il posto.

Il caso

Il 22 giugno la maggior parte dei delegati della Conferenza di Mosca del partito ha approvato la candidatura di Mitrokhin. Ma il dipartimento nazionale di Yabloko ha invalidato la votazione dicendo che – secondo lo Statuto – i candidati devono essere nominati dalla Conferenza locale o dal Consiglio generale locale solo tra le persone precedentemente approvate dal Comitato esecutivo nazionale del partito.

Caos

Per il Consiglio generale della sezione regionale vengono accordate due candidature: quella di Mitrokhin e quella di Yelena Rusakova. Per la Conferenza locale della sezione di Mosca solo quella di Rusakova. La riunione del Consiglio generale non è potuta iniziare perché mancava il numero minimo di partecipanti. Ma in ogni caso alla Conferenza locale Rusakova non aveva ottenuto i voti sufficienti. Mitrokhin ha però deciso di presentare comunque la sua candidatura, subito sconfessata dall'ufficio nazionale del suo partito. Mitrokhin ha quindi querelato Yabloko, ma, successivamente è tornato sui suoi passi sostenendo  di non potersi comunque candidare perché non ha ricevuto il consenso di un numero sufficiente di rappresentanti rionali. Per il momento Yabloko ha deciso di sostituire Mitrokhin con Valery Goryachev come capo del partito a Mosca. Ma il partito ha anche annunciato che non parteciperà alle comunali perché non ha il tempo per trovare un candidato sindaco e presentare le firme necessarie.