Dayr az Zor strappata all'Isis

Dopo Mosul e Raqqa, è caduta anche Dayr az Zor, ultimo bastione urbano ancora in mano ai miliziani dell'Isis nella zona orientale della Siria. Secondo quanto affermato da alcune fonti locali, tra le quali l'agenzia Sana, l'esercito governativo siriano avrebbe ripreso il controllo totale della città, estirpando anche le ultime sacche di resistenza dei jihadisti ancora radicate in alcuni quartieri. Stando alle medesime fonti, i militari avrebbero già avviato le operazioni per bonificare le ultime aree che hanno ospitato i combattenti Daesh dalle mine poste a protezione dei perimetri: l'ultima delle zone della città tornate in mano al governo è stato il quartiere di al-Hamidya, dove le unità militari, coadiuvate dalle truppe di supporto, hanno scardinato le ultime resistenze.

L'offensiva governativa

L'operazione militare che ha riportato Dayr az Zor in mano all'esercito, avrebbe provocato ingenti perdite fra i miliziani delle ultime cellule jihadiste rimaste, non solo durante l'offensiva ma anche attraverso il taglio dei rifornimenti e il danneggiamento delle strutture in mano ai combattenti, condizioni che avrebbero causato una progressiva perdita di terreno da parte di Daesh. Tra i numerosi luoghi cittadini strappati al controllo dell'Isis, ci sarebbero anche il parco pubblico e l'Ospedale Nour, riconquistato dopo un violento scontro armato. Secondo le informazioni fornite dall'agenzia Sana, l'offensiva governativa sarebbe stata sostenuta da raid aerei delle forze russe, mentre un'altra operazione contro i miliziani Isis, attuata da parte di un'alleanza kurdo-araba, avrebbe ricevuto il sostegno di una coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti.

Arretramento progressivo

Una nuova capitolazione importante per il sedicente Stato islamico in Medio Oriente. Con la caduta progressiva di Mosul, in Iraq, costata mesi di dura offensiva, e quella più recente di Raqqa, in Siria, i tre maggiori bastioni Isis dell'area geografica in questione sono stati riconquistati. Una prova ulteriore del costante arretramento del Califfato, tagliato ormai fuori dalle principali roccaforti conquistate a partire dal 2014. Il buon successo dell'attacco finale a Dayr az Zor, arrivato al termine di un assedio durato 3 anni, è stato confermato da una fonte militare che, in un comunicato ripreso da alcune agenzie, ha comunicato che “le forze armate, in collaborazione con le forze alleate, hanno liberato completamente la città di Dayr az Zor dalle grinfie dell'organizzazione terroristica di Daesh”.