Crisi ucraina: Putin telefona a Merkel, Hollande e Poroshenko

Il presidente russo Vladimir Putin ha discusso al telefono con il cancelliere tedesco Angela Merkel, il presidente francese Francois Hollande e il leader ucraino Petro Poroshenko il cessate il fuoco nel Donbass. La conversazione è avvenuta sullo sfondo di un deprezzamento record del rublo per un ulteriore calo dei prezzi del petrolio, ma anche in concomitanza con una visita di due giorni di Federica Mogherini, l’Alto Rappresentante europeo per la politica estera a Kiev, aperta da un incontro serale con Petro Poroshenko.

“Continuiamo a discutere della crisi in Ucraina nel contesto degli sforzi internazionali per promuovere una soluzione pacifica del conflitto”, riporta il sito ufficiale del presidente russo, sottolineando la necessità di un cessate il fuoco sostenibile nel Donbass. In base ad altre fonti, i leader di Francia e Germania hanno sottolineato l’importanza di agire tempestivamente. Hollande era stato a Mosca pochi giorni fa, e durante uno scalo all’aeroporto di Vnukovo aveva incontrato Putin.

Secondo il servizio stampa del Cremlino, nella conversazione telefonica è stata osservata l’importanza della partecipazione alla riunione del gruppo di contatto, al fine di attuare gli accordi di Minsk. Oltre alla necessità che continui lo scambio di prigionieri e “la rimozione delle armi pesanti dalla linea di contatto”. È stato riferito anche che le parti hanno discusso i temi della ripresa economica delle regioni colpite e la fornitura di sostegno pubblico umanitario e sociale. Secondo il servizio stampa del presidente ucraino, Poroshenko ha anche espresso la necessità di liberare dal carcere la pilota ucraina Nadezhda Savchenko, per le sue precarie condizioni di salute. In Russia Savchenko è accusata di coinvolgimento nell’omicidio dei giornalisti del canale RTR.