CRISI GRECA, SI MUOVONO GLI USA. LEW: “E’ UNA SFIDA DA RISOLVERE”

Gli Stati Uniti seguono da vicino l’evolversi della vicenda greca. Ieri sera il segretario americano al Tesoro, Jack Lew, ha chiamato Alexis Tsipras e Euclid Tsakalotos, succeduto a Yanis Varoufakis alla guida del ministero delle Finanze, per ribadire un concetto già espresso da Barack Obama: il superamento delle divergenze fra Atene e i creditori, in modo da garantire la permanenza della repubblica ellenica nell’Eurozona. Lew ha assicurato alla leadership di Atene l’impegno a seguire la situazione. Sempre ieri Josh Earnest, portavoce della Casa Bianca, aveva spiegato che l’amministrazione democratica ha sempre detto “sin dall’inizio che la crisi greca è una sfida europea da risolvere”.

Earnest ha spiegato come l’amministrazione Obama abbia “sempre detto sin dall’inizio che (la crisi greca) è una sfida europea da risolvere”. Sin dal 2010, ha detto ai giornalisti, “crediamo sia responsabilità dei greci e dei creditori risolverla e gli Usa hanno dato il loro supporto in quegli sforzi”, ha continuato Earnest ricordando il coinvolgimento diretto dell’ex segretario al Tesoro Timothy Geithner e di quello attuale Jack Lew, che ha “continuato a fornire il punto di vista americano di quegli sforzi”.

Anche il Giappone si augura che la questione si risolva il prima possibile. Il ministro delle Finanze Akira Amari, dopo il collega americano Jack Lew, ha auspicato che Grecia e Ue riprendano i negoziati per trovare una soluzione vincente per tutte le parti dopo l’esito del referendum ellenico. Amari ha sostenuto, senza però fornire particolari, che la Grecia ha già operato molti tagli alla spesa e quindi comprende perché i greci sono frustrati dai recenti sviluppi.

La Spagna, invece, richiama Atene al senso di responsabilità. Il premier Mariano Rajoy si è detto favorevole a nuovi aiuti ad Atene, purché il governo Tsipras intraprenda la strada delle riforme. “La Grecia deve sapere che siamo pronti ad aiutarla – ha detto Rajoy – ma occorrono anche riforme per la crescita e per il lavoro”. “Solidarietà sì ma accompagnata da responsabilità” ha aggiunto.