Corea del Nord, fallito il nuovo test missilistico: razzo indirizzato verso il Giappone

Un nuovo test missilistico messo in atto dalla Corea del Nord: il razzo, dopo essere stato lanciato dalla base di Wonsan, sarebbe stato diretto in direzione del Mar del Giappone ma, secondo quanto riferito dal ministro della Difesa di Seul, il lancio non sarebbe andato a termine, in quanto il missile non avrebbe toccato terra, esplodendo poco dopo la partenza. A ogni modo, non viene esclusa la possibilità che il dittatore nordocreano, Kim-Jong-un, autorizzi a breve un altro test. Non si fermano, dunque, le provocazioni del regime dittatoriale della parte settentrionale della penisola coreana, ognuna delle quali, sembra voler confermare quanto detto dallo stesso dittatore durante il discorso alla nazione di capodanno, quando ribadì la volontà di sviluppare un missile intercontinentale capace perfino di raggiungere il lato opposto del planisfero.

I lanci di Pyongyang

D’altronde, quello del 22 marzo non è certo il primo test effettuato da Pyongyang nel braccio di mare che separa la penisola dall’arcipelago nipponico. Anzi, il 12 febbraio scorso era stato tentato il lancio di un missile di medio raggio (il Pukguksong-2), mentre il 6 marzo è stata la volta di 4 vettori con capacità balistica di mille chilometri, e terminati a non più di 300 dalle coste del Giappone. Ovviamente, la tensione fra le potenze mondiali e il regime di Kim-Jong-un non cessa di salire: già nei giorni scorsi, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump aveva chiaramente specificato come la pazienza nei confronti di Pyongyang fosse in via d’esaurimento. Il 20 marzo scorso, intanto, il segretario di Stato americano, Rex Tillerson, ha incontrato il presidente della Repubblica cinese, Xi Jinping, in un vertice che, in qualche modo, ha evitato di toccare l’argomento Corea, il quale verrà probabilmente discusso a quattr’occhi tra il capo di Stato della Cina e l’inquilino della Casa Bianca nel corso del previsto incontro (con data incerta) negli Stati Uniti. La stessa Cina, a inizio mese, aveva chiesto alla Corea del Nord, ma anche a quella del Sud e agli Stati Uniti, di cessare i test missilistici in acque internazionali.

Nuove sperimentazioni

Praticamente in corrispondenza dell’inizio del vertice all’interno della Grande Sala del popolo fra i due politici, il leader nordcoreano aveva fatto sapere all’agenzia “Kcna” come “il mondo intero testimonierà presto l’importante significato della grande vittoria”, in riferimento alla sperimentazione di un nuovo motore a moderna propulsione che, secondo le previsioni di Kim, “aiuteranno a consolidare le fondamenta scientifiche e tecnologiche per raggiungere i massimi livelli di messa in orbita satellitare nello sviluppo dell’aerospazio”. Che, tradotto nella lingua di Washington e Seul, significherebbe la sperimentazione di un nuovo sistema di lancio balistico a lunghissimo raggio, naturalmente vietato.