Cordoglio per Liu Xiaobo, Pechino non ci sta: “Blasfema l’assegnazione del Nobel”

Pechino infuriata per le celebrazioni e i messaggi di cordoglio per il dissidente cinese Liu Xiaobo, morto per un cancro al fegato mentre era ricoverato in stato di detenzione al First Hospital of China Medical University di Shenyang. Il portavoce del ministero degli Esteri Geng Shuang contesta in particolare l’assegnazione del Nobel della Pace a Xiaobo, avvenuta, a suo dire, “contro i principi e in modo blasfemo rispetto al premio stesso“. Shuang, durante una conferenza stampa, ha ricordato a quanti lo commemorano che Liu era un sovversivo, condannato per questo a 11 anni di carcere.

Il portavoce ha poi affermato che il caso di Liu Xia, moglie del dissidente oggi agli arresti domiciliari, sarà trattato “in conformità con le leggi cinesi“. A Pechino non è andata giù la mobilitazione di Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna, Francia e Taiwan per chiedere la liberazione della donna. L’invito rivolto a Paesi terzi è a “non interferire nelle vicende interne della Cina“. Lo stesso Shuang ha poi aggiunto che il governo ha presentato protesta formale contro quelle nazioni che hanno “espresso commenti inappropriati” sulla vicenda della morte di Xiaobo. Il portavoce ha precisato che la misura è stata presa contro “Stati Uniti, Germania, l’Alto Commissariato dell’Onu per i rifugiati e altri“.

Proteste sulla vicenda Xiaobo sono giunte anche dai quotidiani comunisti cinesi. In un editoriale intitolato “Liu Xiaobo una vittima portata fuori strada dall’Occidente”, il tabloid Global Times dice che il più famoso prigioniero politico della Cina ha vissuto una “vita tragica” perché ha cercato di opporsi alla corrente principale della società cinese con un aiuto esterno. Secondo il quotidiano il Nobel per la pace “era un burattino dell’opinione pubblica occidentale la cui eredità dovrebbe presto dissolversi”.

Tra i messaggi di cordoglio arrivati nelle ultime ore c’è anche quello del presidente Usa Donald Trump, che si è detto profondamente rattristato per la morte dell’attivista cinese. Il titolare della Casa Bianca ha inviato le sue sentite condoglianze alla moglie di Xiaobo, alla sua famiglia e ai suoi amici. “Poeta, accademico e coraggioso difensore, Liu Xiaobo ha dedicato la sua vita al perseguimento della democrazia e della libertà”, conclude la nota giunta da Washington.