Consolato saudita: porte sbarrate alla delegata Onu

No del consolato saudita a Istanbul all'ingresso della relatrice speciale dell'Onu sulle Esecuzioni extragiudiziali, Agnes Callamard, che indaga sull'omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi

Accesso negato

La delegazione Onu si era recata sul posto per raccogliere elementi rispetto a giallo che ha avuto per teatro proprio la sede della missione diplomatica saudita nella metropoli turca. Ai rappresentanti Onu è stato concesso solo di compiere una ricognizione nei dintorni dell'edificio, circostanza motivata dai sauditi con il ritardo con cui la richiesta è stata comunicata alle autorità di Riad. “Bisogna dare alle autorità saudite un po' più di tempo”, ha detto Callamard ai giornalisti nelle immediate vicinanze della legazione. Il portavoce del partito governativo Akp, Omer Celik, ha criticato duramente il “no”del consolato: “E' uno scandalo che non li abbiano fatti entrare”, ha detto all'emittente turca A Haber.

Visita

Callamard, che è arrivata lunedì in Turchia e vi rimarrà fino a domenica, ieri ha incontrato il ministro degli Esteri, Mevlut Cavusoglu, e quello della Giustizia, Abdulhamit Gul. Ha specificato che la visita in Turchia costituisce un'iniziativa personale, poiché le Nazioni Unite “non hanno ancora manifestato l'intenzione di far partire un'indagine internazionale“. “Sono la rappresentante Onu che indaga su omicidi arbitrari, processi sommari ed esecuzioni extragiudiziali, ma sono venuta in Turchia su mia iniziativa ed essere qui risponde ai miei doveri. Non c'è stato alcun segnale ufficiale da parte dell'Onu rispetto all'apertura di un'indagine internazionale”.Secondo Anadolu, la relatrice ha intenzione di incontrare oggi a Istanbul il procurare Irfan Fidan, che guida l'inchiesta turca sull'assassinio del giornalista dissidente.